Le funzioni polinomiali
Cos'è una funzione polinomiale
Una funzione è detta polinomiale quando l'espressione della funzione è un polinomio y=P(x)
Ecco un esempio di funzione polinomiale
f(x)=x3−x2−2x+2
In questo caso l'espressione della funzione è un polinomio P(x)=x3-x2 - 2x +2 di terzo grado con una variabile incognita.
Sostituendo i valori della variabile indipendente x con alcuni punti del dominio, in questo caso il dominio è l'insieme dei numeri reali, posso calcolare il corrispondente valore della funzione y=f(x)
Ad esempio, calcolo il valore della funzione intorno al punto x= 0.
xy−3−28−2−6−12021022314
Ogni riga della tabella precedente indica le coordinate (x;y) della funzione sul piano cartesiano.
Questo mi permette di costruire una stima del grafico della funzione intorno a un punto.
I punti in cui la funzione polinomiale si annulla y(x)=0 sono detti zeri del polinomio o della funzione polinomiale.
Negli zeri del polinomio il grafico della funzione polinomiale interseca l'asse delle ascisse (x) perché il valore della funzione è y=0.
In questo esempio c'è un unico zero della funzione alle coordinate (x;y)=(1;0) quando la variabile indipendente è x=1.
Nota. Una funzione può avere uno o più zeri oppure non averne affatto. I punti in cui la funzione polinomiale tende a più o meno infinito, invece, sono detti poli.
E così via.