La continuità nella topologia quoziente

Nella topologia quoziente una funzione suriettiva \( f: X \to A \) è continua per costruzione, poiché un insieme \( V \subseteq A \) è aperto se e solo se la controimmagine \( f^{-1}(V) \) è aperta in \( X \).

Considero uno spazio topologico \( X \) e una funzione suriettiva \( f: X \to A \), dove \( A \) è un insieme qualsiasi che non è necessariamente un sottoinsieme di \(X\).

La topologia quoziente su \( A \) mi garantisce che la funzione \( f \) è continua.

Questo accade perché nella topologia quoziente un insieme \( V \subseteq A \) è definito aperto in \( A \) (rispetto alla topologia quoziente) se e solo se la controimmagine di \( V \) sotto \( f \), cioè \( f^{-1}(V) \), è un insieme aperto in \( X \).

Pertanto, la definizione soddisfa anche la condizione di continuità di \( f \).

Nota. Grazie a questa definizione, la funzione \( f \) è automaticamente continua, perché la definizione stessa della topologia quoziente dipende dalle controimmagini degli insiemi aperti.

    Un esempio pratico

    Considero uno spazio \( X = \{a, b, c\} \), cioè un insieme con tre punti.

    Ora definisco una funzione suriettiva \( f: X \to A \), dove \( A = \{1, 2 \} \), nel modo seguente:

    • \( f(a) = f(b) = 1 \)
    • \( f(c) = 2 \).

    Questa funzione "raggruppa" \( a \) e \( b \) nel punto \( 1 \) in \( A \).

    Nella topologia quoziente un insieme \( V \subseteq A \) è definito "insieme aperto" se la sua controimmagine sotto \( f \), cioè \( f^{-1}(V) \), è aperta in \( X \).

    Ad esempio, se prendo \( V = \{1\} \subseteq A \), la controimmagine di \( V \) è \( f^{-1}(\{1\}) = \{a, b\} \). Se \( \{a, b\} \) è aperto in \( X \), allora \( V \) è aperto in \( A \).

    Quindi, gli insiemi aperti nello spazio $ A $ sono: $ \emptyset $, $ \{ 1,2 \} $ , $ \{ 2 \} $

    • $ f^{-1}(\{ \emptyset  \}) = \emptyset $ che è l'insieme vuoto ed è aperto in ogni topologia, quindi è aperto in $ X $
    • $ f^{-1}(\{ 1,2   \}) = \{a, b\} \cup \{c\} =  \{a, b, c\} $ che è tutto $ X $, quindi è aperto in $ X $ 
    • $ f^{-1}(\{ 1  \}) =  \{a\} \cup \{b\} = \{a, b\} $ che è aperto in $ X $
    • $ f^{-1}(\{ 2  \}) = \{c\} $ che è aperto in $ X $

    Questo significa che indirettamente la topologia quoziente su \( A \) rende la funzione \( f \) continua, perché ogni volta che un insieme è aperto in \( A \) , anche la sua controimmagine in \( X \) è aperta.

    Pertanto, è la stessa definizione della topologia quoziente su \( A \) a rendere continua la funzione \( f \).

    E' la topologia più grossolana che rende $ f $ continua.

    E così via.

     


     

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