Teorema di Hausdorff sugli omeomorfismi
Il teorema afferma che se \( f: X \to Y \) è un omeomorfismo e \( X \) è uno spazio di Hausdorff, allora anche \( Y \) sarà uno spazio di Hausdorff.
Ciò significa che l'essere uno spazio di Hausdorff è una proprietà topologica, preservata dagli omeomorfismi.
In altre parole, se c'è una corrispondenza biunivoca e continua tra \( X \) e \( Y \), con l'inversa anch'essa continua, e \( X \) possiede la proprietà di essere un spazio di Hausdorff (ossia, dati due punti distinti, è sempre possibile trovare intorni aperti disgiunti che li contengano), allora anche \( Y \) avrà la stessa proprietà.
Questo risultato sfrutta il fatto che un omeomorfismo preserva le proprietà topologiche, e poiché essere di Hausdorff è una proprietà topologica, lo spazio \( Y \) eredita questa proprietà da \( X \).
Nota. In molte fonti, viene semplicemente indicato come una conseguenza del fatto che essere di Hausdorff è una proprietà topologica, cioè una proprietà preservata sotto omeomorfismi.
Un esempio pratico
Considero due spazi topologici:
- \( X = \mathbb{R} \), la retta reale con la topologia standard.
- \( Y = (0, 1) \), l'intervallo aperto con la topologia indotta dalla retta reale.
Definisco una funzione \( f: \mathbb{R} \to (0, 1) \) che mappa la retta reale sull'intervallo aperto \( (0, 1) \).
Una funzione ben nota che può fare questo è la funzione sigmoide, che comprime i valori di \( \mathbb{R} \) nell'intervallo \( (0, 1) \):
$$ f(x) = \frac{1}{1 + e^{-x}} $$
Questa è una funzione che prende valori reali e li trasforma in un numero compreso tra 0 e 1, esclusi.
Verifica che \( f \) è un omeomorfismo:
- Continuità: La funzione \( f(x) = \frac{1}{1 + e^{-x}} \) è continua, poiché è costruita utilizzando operazioni continue (esponenziale e operazioni algebriche). Mappa ogni punto reale in un punto dell'intervallo aperto \( (0, 1) \).
- Iniettività: La funzione è iniettiva, cioè ogni valore \( x \in \mathbb{R} \) viene mandato in un valore unico di \( f(x) \) nell'intervallo \( (0, 1) \). La sigmoide è strettamente crescente e quindi iniettiva, ossia non assume mai lo stesso valore per due input distinti.
- Continuità dell'inversa: L'inversa della funzione sigmoide è data da: $$ f^{-1}(y) = \ln\left(\frac{y}{1 - y}\right) $$ Questa funzione è anch'essa continua, e quindi \( f \) è un omeomorfismo.
Sappiamo che \( \mathbb{R} \) con la topologia standard è uno spazio di Hausdorff.
Per il Teorema di Hausdorff degli omeomorfismi, poiché \( f \) è un omeomorfismo, anche \( (0, 1) \) sarà di uno spazio di Hausdorff.
In conclusione, grazie al teorema, so che l'intervallo aperto \( (0, 1) \) è uno spazio di Hausdorff perché è omeomorfo a \( \mathbb{R} \), che ha già la proprietà di Hausdorff.
Questo esempio dimostra come una trasformazione continua e biunivoca tra \( \mathbb{R} \) e un intervallo aperto come \( (0, 1) \) preserva la proprietà topologica di Hausdorff.
La dimostrazione
Per ipotesi iniziale
- \( f : X \to Y \) è un omeomorfismo, cioè \( f \) è una funzione biunivoca (iniettiva e suriettiva), continua e con inversa continua
- lo spazio \( X \) è uno spazio di Hausdorff.
Devo dimostrare che anche \( Y \) è uno spazio di Hausdorff, cioè che dati due punti distinti \( y_1, y_2 \in Y \), esistono intorni aperti disgiunti che li contengono.
Poiché \( f \) è suriettiva esistono due valori \( x_1, x_2 \in X \) tali che \( f(x_1) = y_1 \) e \( f(x_2) = y_2 \).
Se prendo due valori distinti $ x_1 \ne x_2 $ , esistono intorni aperti disgiunti \( U_1 \) e \( U_2 \) in \( X \), tali che \( x_1 \in U_1 \) e \( x_2 \in U_2 \), dato che \( X \) è uno spazio di Hausdorff.
Poiché \( f \) è iniettiva, da \( f(x_1)=y_1 \) e \( f_(x_2)=y_2 \) segue che \( y_1 \neq y_2 \).
Ora, poiché \( f \) è continua, poichè per ipotesi iniziale è un omeomorfismo, gli insiemi \( f(U_1) \) e \( f(U_2) \) sono aperti in \( Y \), poiché la continuità garantisce che l'immagine di un insieme aperto di \( X \) sia aperta in \( Y \)).
Quindi, le immagini degli insiemi aperti \( U_1 \) e \( U_2 \) in \( X \) sono ancora degli insiemi aperti \( f(U_1) \) e \( f(U_2) \) in \( Y \).
Aggiungo che gli insiemi \( f(U_1) \) e \( f(U_2) \) contengono rispettivamente \( y_1 \) e \( y_2 \), poiché \( f(x_1) = y_1 \) e \( f(x_2) = y_2 \).
Infine, gli insiemi \( f(U_1) \) e \( f(U_2) \) sono insiemi disgiunti. Questo perché se ci fosse un punto \( z \in f(U_1) \cap f(U_2) \), allora \( z = f(x_1') = f(x_2') \) per qualche \( x_1' \in U_1 \) e \( x_2' \in U_2 \), ma questo contraddirebbe il fatto che \( U_1 \) e \( U_2 \) sono disgiunti in \( X \) e che \( f \) è iniettiva.
Quindi, ho trovato due intorni aperti disgiunti \( f(U_1) \) e \( f(U_2) \) in \( Y \) che contengono rispettivamente \( y_1 \) e \( y_2 \).
Pertanto, concludo che lo spazio \( Y \) è di Hausdorff.
Ho dimostrato che se \( f : X \to Y \) è un omeomorfismo e \( X \) è di Hausdorff, allora anche \( Y \) è di Hausdorff.
E così via.