Dominio di una variabile

Il dominio della variabile è l’insieme di tutti i valori che una variabile logica o matematica può assumere affinché l’espressione o l’equazione in cui compare abbia senso.

In termini più concreti, è l’insieme entro cui posso cercare le soluzioni di un'equazione o valutare la correttezza di un enunciato logico-matematico aperto.

Cos'è un enunciato aperto?

Un enunciato aperto è una proposizione che contiene una o più variabili e che diventa vera o falsa solo quando si assegna un valore alla variabile.

Ad esempio, ecco un enunciato aperto

$$ x^2 - 4 = 0 $$

Questo enunciato diventa vero solo per certi valori di \( x \). Per decidere quali sono, devo sapere quali valori può assumere \( x \). Questo è il dominio.

In questo caso il dominio è  $ \mathbb{R} $ ossia l'insieme dei numeri reali.

La differenza tra dominio e insieme di verità. Questi due concetti non vanno confusi. Il dominio è l'insieme di tutti i valori che una variabile può assumere. L'insieme di verità, invece, è l'insieme dei valori che rendono vero l'enunciato. Quindi, l'insieme di verità è un sottoinsieme del dominio. Ad esempio, nell'equazione $ x^2 - 4 = 0 $ l'insieme di verità è composto da due numeri \( \{ 2, -2 \} \) cioé daile soluzioni dell'equazione.

Lo stesso vale per le variabili logiche.

Ad esempio, considero l’enunciato aperto:

“Se \( p \), allora \( q \)”

Dove una variabile logica è \( p \) = “piove” e l'altra è \( q \) = "prendo l’ombrello".

Qui la variabile logica \( p \) può assumere solo due valori:

  • \( V \) (vero) → piove
  • \( F \) (falso) → non piove

Lo stesso vale per la variabile logica \( q \)

  • \( V \) (vero) → prendo l'ombrello
  • \( F \) (falso) → non prendo l'ombrello

Quindi il dominio della variabile \( p \) è $ \{V, F\} $ cioè l’insieme dei valori di verità: vero o falso.

Anche la variabile \( q \) ha come dominio l'insieme $ \{V, F\} $.

Nota. L'insieme di verità dell'enunciato è composto dai valori che rendono vero l'enunciato “Se \( p \), allora \( q \)”. In questo caso ci sono due variabili, quindi per ottenerlo devo costruire una piccola tabella di verità: \[
\begin{array}{|c|c|c|}
\hline
\mathbf{p\ (\text{piove})} & \mathbf{q\ (\text{prendo l'ombrello})} & \mathbf{\text{Se } p \Rightarrow q} \\
\hline
V & V & V \\
V & F & F \\
F & V & V \\
F & F & V \\
\hline
\end{array}
\] Questa tabella mostra che l’unico caso in cui l’implicazione logica è falsa è quando piove (\( p = V \)) ma non prendo l’ombrello (\( q = F \)). Tutti gli altri casi rendono l’enunciato vero. Quindi, l'insieme di verità dell'enunciato è $$ \{ (V,V), (F,V), (F,F) \} $$  In altre parole, se piove (\( p = V \)), allora prendo l’ombrello e l'enunciato valido. Se non piove (\( p = F \)), l’azione “prendere l’ombrello” può anche non verificarsi ma l’implicazione resta comunque valida. Pertanto, è errato dire che l'insieme di verità dell'enunciato è composto solo da \( p=V \). Questo è un tipico esempio di enunciato condizionale in logica proposizionale, dove il dominio è limitato ai due possibili stati della variabile logica.

Quando serve precisare il dominio?

In molti casi, il dominio è implicito e non va specificato. Se non ci sono particolari limitazioni, si assume che la variabile può assumere qualsiasi valore reale.

Ad esempio, nell'enunciato $ x^2 - 4 = 0 $ il dominio di \( x \) è tutto \( \mathbb{R} \), perché non ci sono restrizioni.

Ma in altre situazioni il dominio va determinato con attenzione, soprattutto quando nell'enunciato compaiono:

  • Frazioni: perché non si può dividere per 0.

    Ad esempio, considero l'enunciato aperto $$ \frac{1}{x - 3} $$ Qui il dominio è l'insieme dei numeri reali tranne il numero 3 $$ \mathbb{R} \setminus \{3\} $$  Questo perché \( x = 3 \) rende il denominatore nullo, cosa non ammessa. 

  • Radici pari: perché non si può estrarre la radice quadrata di un numero negativo nei reali.

    Ad esempio, ecco un enunciato aperto con una radice quadrata. $$ \sqrt{x - 2} $$ In questo caso il dominio è composto da ogni numero reale maggiore o uguale a 2.  $$ x \geq 2 $$  Perché la radice quadrata è definita solo per numeri maggiori o uguali a zero.

  • Logaritmi: perché non si può calcolare il logaritmo di un numero negativo o nullo.

    In questo esempio ho un enunciato aperto con un logaritmo. $$ \log(x - 1) $$ Qui il dominio è semplicemente ogni numero maggiore di 1 $$ x > 1 $$  Perché il logaritmo è definito solo per argomenti strettamente positivi.

Perché è importante specificare il dominio?

Determinare il dominio di una variabile è il primo passo per studiare qualsiasi funzione o risolvere qualsiasi equazione.

Ignorarlo può portare a errori, come considerare soluzioni che in realtà non sono ammissibili.

Ad esempio, se devo risolvere l'equazione seguente:

$$ \frac{x+2}{x-1} = 0 $$

E' facile trovare che \( x = -2 \) soddisfa l'equazione, ma bisogna anche ricordare che \( x = 1 \) non è nel dominio e quindi va escluso fin dall’inizio.

In conclusione, prima di manipolare un’equazione o studiare una funzione, bisogna sempre chiedersi: “Quali sono i valori ammessi per la variabile?”.

Solo così si costruisce un ragionamento logico-matematico corretto, solido e coerente ...e si evitano errori banali.

E così via.

 

 


 

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