Derivazione logica

La derivazione è un processo logico che spiega come una proposizione (o formula) può essere ottenuta da un insieme iniziale di affermazioni vere, chiamate assiomi o ipotesi, attraverso l'applicazione di precise regole di inferenza.

Una derivazione è composta da tre elementi principali:

  • Assiomi e ipotesi
    Un insieme di assiomi o ipotesi che si assumono vere a priori. Ad esempio, in geometria euclidea, si parte dagli assiomi di Euclide; nella logica proposizionale, si può partire da una formula come \( P \to Q \) (se \( P \), allora \( Q \)).
  • Regole di inferenza
    Sono i passi logici permessi per derivare nuove affermazioni. Ogni regola deve garantire che, se le premesse sono vere, anche la conclusione lo sarà. Esempi di regole comuni includono.
  • Conclusione
    La proposizione finale è la formula che si vuole dimostrare. Questa formula è giustificata dalla catena di inferenze costruite a partire dagli assiomi. E' anche detta proposizione derivata.

Una forma proposizionale \( A \) è detta derivabile se esiste una derivazione finita \( X =\{A_1, A_2,..., A_n \} \) che la dimostra a partire da un insieme di assiomi (e/o ipotesi) attraverso l'applicazione di regole di inferenza.

Si indica con \( X \vdash A \) dove \( X \) è l'insieme delle ipotesi.

    Un esempio pratico

    Supponiamo di voler derivare la formula \( Q \) a partire dai seguenti assiomi:

    1. \( P \) (ipotesi 1)
    2. \( P \to Q \) (ipotesi 2)

    In questo caso \( P \) e \( P \to Q \) sono considerati veri per ipotesi.

    Applico il modus ponens come regola di inferenza e concludo che \( Q \) è vero.

    La sequenza \( P, P \to Q, Q \) costituisce la derivazione e \( Q \) è il risultato finale o proposizione derivata.

    Quindi, la proposizione derivata è l'ultimo elemento del processo di derivazione.

    In questo esempio la forma proposizionale \( Q \) è derivabile dall'insieme di ipotesi \( X = \{P, P \to Q\} \), poiché esiste una sequenza logica (derivazione) che conduce a \( Q \) usando \( P \) e \( P \to Q \) come assiomi e applicando il Modus Ponens. Si scrive:

    $$ X \vdash Q \quad \text{oppure} \quad P, P \to Q \vdash Q $$

    Nota. Una derivazione può essere lineare, seguendo una sequenza unica di passi, o ramificata, quando più linee di inferenza  Si può immaginare come un albero logico in cui gli assiomi e le ipotesi sono le radici, le applicazioni sono i rami e lc conclusioni sono la chioma.

    E così via.

     

     


     

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