Dimostrazione per assurdo

La dimostrazione per assurdo è un metodo di prova logica che si basa sul ragionamento indiretto: si assume che la tesi da dimostrare sia falsa e, attraverso una serie di passaggi logici, si arriva a una contraddizione.

Poiché la logica impone che una proposizione non può essere vera e falsa contemporaneamente, la contraddizione dimostra che l’ipotesi iniziale era errata e che quindi la tesi originale è vera.

Come funziona?

Il procedimento segue questi passaggi:

  1. Si assume il contrario della tesi che si vuole dimostrare.
  2. Si sviluppano le conseguenze logiche di questa ipotesi.
  3. Si arriva a una contraddizione, cioè a un risultato impossibile o assurdo.
  4. Si conclude che l’ipotesi iniziale è falsa, e quindi la tesi originale è vera.

Quando si usa la dimostrazione per assurdo? Questo metodo è particolarmente utile quando non è facile dimostrare direttamente la tesi. La dimostrazione per assurdo si basa sul fatto che, se un'ipotesi porta a un risultato assurdo o impossibile, allora l’ipotesi stessa deve essere falsa. Quindi, questo prova che indirettamente è vero il contrario dell'ipotesi. Grazie a questo metodo, sono state dimostrate alcune delle affermazioni più importanti della matematica, come l'irrazionalità di certi numeri e la distribuzione infinita dei numeri primi.

    Esempi pratici

    Esempio 1: L'Irrazionalità di √2

    Uno dei più celebri esempi di dimostrazione per assurdo riguarda il numero \( \sqrt{2} \), dimostrando che non può essere un numero razionale cioè non può essere espresso come frazione di due interi.

    Per ipotesi assurda suppongo che \( \sqrt{2} \) sia razionale, ossia la tesi contraria.

    Questo significa che esistono due numeri interi \( a \) e \( b \) relativamente primi tra loro (coprimi) tali che:

    \[ \sqrt{2} = \frac{a}{b} \]

    Elevo entrambi i membri al quadrato:

    \[ 2 = \frac{a^2}{b^2} \]

    Moltiplicando per \( b^2 \), otteniamo:

    \[ a^2 = 2b^2 \]

    Questo implica che \( a^2 \) è un numero pari perché è multiplo di 2 e, quindi, anche \( a \) deve essere pari, poiché il quadrato di un numero dispari è sempre dispari.

    Se \( a \) è pari, posso scriverlo come \( a = 2k \) per un certo intero \( k \), e lo sostituisco nella formula:

    \[ (2k)^2 = 2b^2 \]

    \[ 4k^2 = 2b^2 \]

    \[ 2k^2 = b^2 \]

    Questo significa che anche \( b^2 \) è pari, e quindi \( b \) è pari.

    Si arriva però a una contraddizione. Ho scoperto che sia \( a \) che \( b \) sono pari, ma avevo supposto che fossero primi tra loro (senza fattori comuni). Questo è impossibile!

    In conclusione, l’ipotesi iniziale (che \( \sqrt{2} \) fosse razionale) porta a una contraddizione. Quindi \( \sqrt{2} \) non è razionale, ovvero è un numero irrazionale.

    Esempio 2: l'Infinitezza dei numeri primi

    Un altro classico esempio di dimostrazione per assurdo è la prova che esistono infiniti numeri primi, attribuita a Euclide.

    Si parte dall'ipotesi contraria che i numeri primi siano finiti, e che esista un elenco completo di essi:

    \[ p_1, p_2, p_3, ..., p_n \]

    Creo un nuovo numero definendolo in questo modo:

    \[ N = (p_1 \cdot p_2 \cdot p_3 \cdots p_n) + 1 \]

    Questo numero non è divisibile per nessuno dei numeri primi della nostra lista, perché lascia sempre resto 1 quando diviso per ciascuno di essi.

    C'è però una contraddizione, \( N \) non è divisibile per nessun primo noto, ma ogni numero deve avere almeno un divisore primo.

    Questo significa che \( N \) stesso è un nuovo numero primo oppure ha un divisore primo che non appartiene alla nostra lista.

    In entrambi i casi l’ipotesi iniziale che i numeri primi fossero finiti è errata.

    Quindi è vero il suo contrario, ossia i numeri primi sono infiniti.

    Esempio 3

    Devo dimostrare che, dato un numero intero $ n $,  se $ n^2 $ è dispari, allora $ n+1 $ è pari.

    In questo caso l'ipotesi consiste in $ n^2 $ dispari e posso scriverla in questa forma:

    $$ n^2 = 2k +1  \ \ \ \ k \in  \mathbb{Z} $$

    La tesi, invece, consiste in $ n+1 $ pari

    $$ n+1 = 2k \ \ \ \ k \in  \mathbb{Z} $$

    Per dimostrarlo, considero per assurdo la tesi contraria: se $ n^2 $ è dispari, allora $ n+1 $ è dispari.

    $$ n+1 = 2k + 1 \ \ \ \ k \in  \mathbb{Z} $$

    $$ n= 2k + 1 - 1  $$

    $$ n= 2k  $$

    Elevo al quadrato entrambi i membri.

    $$ n^2 = (2k)^2 $$

    $$ n^2 = 4k^2 $$

    $$ n^2 = 2 \cdot (2k^2) $$

    Questo significa che $ n^2 $ è pari, perché qualsiasi numero moltiplicato per due è pari.

    Pertanto, si verifica una contraddizione perché l'ipotesi di partenza afferma che $ n^2 $ è dispari.

    L'ipotesi per assurdo "se $ n^2 $ è dispari, allora $ n+1 $ è dispari" è falsa.

    Quindi è vero il suo contrario: "se $ n^2 $ è dispari, allora $n+1 $ è pari".

    E così via.

     


     

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