Dimostrazione per assurdo
La dimostrazione per assurdo è un metodo di prova logica che si basa sul ragionamento indiretto: si assume che la tesi da dimostrare sia falsa e, attraverso una serie di passaggi logici, si arriva a una contraddizione.
Poiché la logica impone che una proposizione non può essere vera e falsa contemporaneamente, la contraddizione dimostra che l’ipotesi iniziale era errata e che quindi la tesi originale è vera.
Come funziona?
Il procedimento segue questi passaggi:
- Si assume il contrario della tesi che si vuole dimostrare.
- Si sviluppano le conseguenze logiche di questa ipotesi.
- Si arriva a una contraddizione, cioè a un risultato impossibile o assurdo.
- Si conclude che l’ipotesi iniziale è falsa, e quindi la tesi originale è vera.
Quando si usa la dimostrazione per assurdo? Questo metodo è particolarmente utile quando non è facile dimostrare direttamente la tesi. La dimostrazione per assurdo si basa sul fatto che, se un'ipotesi porta a un risultato assurdo o impossibile, allora l’ipotesi stessa deve essere falsa. Quindi, questo prova che indirettamente è vero il contrario dell'ipotesi. Grazie a questo metodo, sono state dimostrate alcune delle affermazioni più importanti della matematica, come l'irrazionalità di certi numeri e la distribuzione infinita dei numeri primi.
Esempi pratici
Esempio 1: L'Irrazionalità di √2
Uno dei più celebri esempi di dimostrazione per assurdo riguarda il numero \( \sqrt{2} \), dimostrando che non può essere un numero razionale cioè non può essere espresso come frazione di due interi.
Per ipotesi assurda suppongo che \( \sqrt{2} \) sia razionale, ossia la tesi contraria.
Questo significa che esistono due numeri interi \( a \) e \( b \) relativamente primi tra loro (coprimi) tali che:
\[ \sqrt{2} = \frac{a}{b} \]
Elevo entrambi i membri al quadrato:
\[ 2 = \frac{a^2}{b^2} \]
Moltiplicando per \( b^2 \), otteniamo:
\[ a^2 = 2b^2 \]
Questo implica che \( a^2 \) è un numero pari perché è multiplo di 2 e, quindi, anche \( a \) deve essere pari, poiché il quadrato di un numero dispari è sempre dispari.
Se \( a \) è pari, posso scriverlo come \( a = 2k \) per un certo intero \( k \), e lo sostituisco nella formula:
\[ (2k)^2 = 2b^2 \]
\[ 4k^2 = 2b^2 \]
\[ 2k^2 = b^2 \]
Questo significa che anche \( b^2 \) è pari, e quindi \( b \) è pari.
Si arriva però a una contraddizione. Ho scoperto che sia \( a \) che \( b \) sono pari, ma avevo supposto che fossero primi tra loro (senza fattori comuni). Questo è impossibile!
In conclusione, l’ipotesi iniziale (che \( \sqrt{2} \) fosse razionale) porta a una contraddizione. Quindi \( \sqrt{2} \) non è razionale, ovvero è un numero irrazionale.
Esempio 2: l'Infinitezza dei numeri primi
Un altro classico esempio di dimostrazione per assurdo è la prova che esistono infiniti numeri primi, attribuita a Euclide.
Si parte dall'ipotesi contraria che i numeri primi siano finiti, e che esista un elenco completo di essi:
\[ p_1, p_2, p_3, ..., p_n \]
Creo un nuovo numero definendolo in questo modo:
\[ N = (p_1 \cdot p_2 \cdot p_3 \cdots p_n) + 1 \]
Questo numero non è divisibile per nessuno dei numeri primi della nostra lista, perché lascia sempre resto 1 quando diviso per ciascuno di essi.
C'è però una contraddizione, \( N \) non è divisibile per nessun primo noto, ma ogni numero deve avere almeno un divisore primo.
Questo significa che \( N \) stesso è un nuovo numero primo oppure ha un divisore primo che non appartiene alla nostra lista.
In entrambi i casi l’ipotesi iniziale che i numeri primi fossero finiti è errata.
Quindi è vero il suo contrario, ossia i numeri primi sono infiniti.
Esempio 3
Devo dimostrare che, dato un numero intero $ n $, se $ n^2 $ è dispari, allora $ n+1 $ è pari.
In questo caso l'ipotesi consiste in $ n^2 $ dispari e posso scriverla in questa forma:
$$ n^2 = 2k +1 \ \ \ \ k \in \mathbb{Z} $$
La tesi, invece, consiste in $ n+1 $ pari
$$ n+1 = 2k \ \ \ \ k \in \mathbb{Z} $$
Per dimostrarlo, considero per assurdo la tesi contraria: se $ n^2 $ è dispari, allora $ n+1 $ è dispari.
$$ n+1 = 2k + 1 \ \ \ \ k \in \mathbb{Z} $$
$$ n= 2k + 1 - 1 $$
$$ n= 2k $$
Elevo al quadrato entrambi i membri.
$$ n^2 = (2k)^2 $$
$$ n^2 = 4k^2 $$
$$ n^2 = 2 \cdot (2k^2) $$
Questo significa che $ n^2 $ è pari, perché qualsiasi numero moltiplicato per due è pari.
Pertanto, si verifica una contraddizione perché l'ipotesi di partenza afferma che $ n^2 $ è dispari.
L'ipotesi per assurdo "se $ n^2 $ è dispari, allora $ n+1 $ è dispari" è falsa.
Quindi è vero il suo contrario: "se $ n^2 $ è dispari, allora $n+1 $ è pari".
E così via.