Numeri immaginari
Un numero immaginario è un numero complesso del tipo (0,b) con la parte reale nulla. (0,b) oppure bi in forma algebrica. b⋅i dove i è l'unità immaginaria i=(0,1).
In pratica è una coppia di numeri reali in cui il primo elemento è sempre nullo.
Dal punto di vista geometrico l'insieme dei numeri immaginari corrisponde ai punti dell'asse delle ordinate (Im) del piano di Gauss.
Un numero immaginario particolarmente importante è il numero (0,1) detto unità immaginaria.
L'unità immaginaria
L'unità immaginaria è il numero immaginario (0,1). Si indica con il simbolo i oppure j. i=(0,1)
Ecco l'unità immaginaria sul piano di Gauss.
Nota. In genere l'unità immaginaria è indicata con la lettera i nei testi matematici e con la lettera j nei testi di ingegneria. Il significato è sempre lo stesso i=j=(0,1)
L'unità immaginaria è importante perché il quadrato dell'unità immaginaria è -1
i2=(0,1)2=−1
Dimostrazione. Per dimostrare questo risultato calcolo il quadrato dell'unità immaginaria (0,1)2 come prodotto del numero immaginario (0,1)*(0,1) per se stesso. (0,1)2=(0,1)⋅(0,1) Calcolo la moltiplicazione tra i due numeri complessi immaginari. (0,1)2=(0⋅0−1⋅1,0⋅1+1⋅0) (0,1)2=(0−1,0+0) (0,1)2=(−1,0) Il risultato è il numero complesso reale meno uno. Pertanto, il quadrato dell'unità immaginaria i=(0,1) è i2=-1.
Questo è' particolarmente utile nel calcolo delle radici quadrate dei numeri reali negativi.
Esempio
La radice quadrata di -9 non può essere calcolata con i numeri reali
x=√−9
Posso però risolverla con i numeri complessi.
x=√−1⋅9
Sapendo che il quadrato dell'unità immaginaria è meno uno i2=-1
x=√i2⋅9
x=i⋅√9
Ora il radicando è un numero reale positivo, quindi posso calcolare la radice quadrata.
x=±i⋅3
Le soluzioni della radice quadrata di -9 sono i numeri complessi immaginari 0+3i e 0-3i ossia (0,3) e (0,-3).
x=√−9={0+3i0−3i
Le due soluzioni sono due numeri complessi coniugati.
Le altre proprietà dell'unità immaginaria
In generale il prodotto tra l'unità immaginaria (0,1) e un numero complesso reale (a,0) è sempre un numero immaginario del tipo (0,a).
(a,0)⋅(0,1)=(0,a)
Dimostrazione. Per dimostrare questa proprietà basta svolgere la moltiplicazione tra numeri complessi. (a,0)⋅(0,1)=(a⋅0−0⋅1,a⋅1+0⋅0) (a,0)⋅(0,1)=(0−0,a+0) (a,0)⋅(0,1)=(0,a)
Esempio
Moltiplico il numero complesso reale z1=(5,0) per l'unità immaginaria i=(0,1)
z1⋅i=(5,0)⋅(0,1) z1⋅i=(5⋅0−0⋅1,5⋅1+0⋅0) z1⋅i=(0−0,5+0) z1⋅i=(0,5)
Il risultato finale è un numero immaginario.
Un esempio pratico
Considero due numeri immaginari
z1=(0,4)
z2=(0,3)
La somma dei due numeri immaginari è un altro numero immaginario.
z1+z2=(0,4)+(0,3)=(0+0,4+3)=(0,7)
Il prodotto tra i due numeri immaginari è un numero complesso reale
z1⋅z2=(0,4)⋅(0,3)
z1⋅z2=(0⋅0−4⋅3,0⋅3+4⋅0)
z1⋅z2=(0−12,0+0)
z1⋅z2=(−12,0)
I numeri immaginari in forma algebrica
Un numero immaginario (0,b) posso scriverlo anche nella forma algebrica bi dove i è l'unità immaginaria i=(0,1) (0,b)=bi
Dimostrazione
Considero un numero immaginario qualsiasi (0,b)
z=(0,b)
Lo scrivo in forma algebrica
z=b⋅i
Sapendo che l'unità immaginaria i=(0,1)
z=b⋅i=b⋅(0,1)
Calcolo la moltiplicazione e ottengo il numero immaginario nella forma (0,b)
z=b⋅i=b⋅(0,1)=(b⋅0,b⋅1)
Nota. In forma algebrica i numeri immaginari si calcolano come fossero monomi. Va però sottolineato che un numero immaginario non è un monomio perché l'unità immaginaria non è una variabile bensì una costante.
Le operazioni tra numeri immaginari
Per calcolare le operazioni matematiche tra numeri immaginari si seguono queste regole
- L'addizione tra numeri immaginari
Dati due numeri immaginari z1=(0,a) e z2=(0,b) l'addizione si calcola sommando i coefficienti immaginari tra loro z1+z2=(0,a)+(0,b)=(0,a+b) In forma algebrica z1+z2=ai+bi=(a+b)i - La sottrazione tra numeri immaginari
Dati due numeri immaginari z1=(0,a) e z2=(0,b) la differenza si calcola sottraendo il secondo coefficiente immaginario dal primo z1−z2=(0,a)−(0,b)=(0,a−b) In forma algebrica z1−z2=ai−bi=(a−b)i - La moltiplicazione tra numeri immaginari
Il prodotto di due numeri immaginari z1=(0,a) e z2=(0,b) è un numero reale -ab z1⋅z2=(0,a)⋅(0,b)=−ab In forma algebrica z1⋅z2=ai⋅bi=abi2=ab(−1)=−ab - La divisione tra numeri immaginari
La divisione di due numeri immaginari z1=(0,a) e z2=(0,b) è un numero reale. (0,a):(0,b)=(a:b,0) in forma algebrica ai:bi=a:b - La potenza dei numeri immaginari
La potenza di un numero immaginario è uguale alla potenza del numero reale per la potenza dell'unità immaginaria. (ai)n=an⋅in Dove la potenza dell'unità immaginaria si ripete con periodo quattro: i0=1, i1=i, i2=-1, i3=-i, ...
Nota. L'addizione e la sottrazione sono due operazioni interne ai numeri immaginari perché il risultato è un altro numero immaginario. La moltiplicazione e la divisione, invece, non sono operazioni interne ai numeri immaginari perché il risultato è un numero reale, non è un numero immaginario.
Note a margine
Alcune note e osservazioni sui numeri immaginari.
- Lo zero è anche un numero immaginario
Lo zero posso considerarlo come un numero immaginario, poiché posso pensarlo come il prodotto tra lo zero e l'unità immaginaria 0=0⋅i - I numeri immaginari non sono monomi
Nelle operazioni matematiche, i numeri immaginari si comportano in modo simile ai monomi (ad esempio, 4i+3i=7i), ma non lo sono, poiché l'unità immaginaria i rappresenta un numero e non una variabile.
E così via.