Equazione dell'ellisse
L'equazione dell'ellisse in un sistema di coordinate cartesiane centrato nel punto medio dei due fuochi (il centro dell'ellisse) è: $$ \frac{x^2}{a^2} + \frac{y^2}{b^2} = 1 $$ Con $ a>0 $ e $ b > 0 $
Dove x e y sono le coordinate di un punto P(x;y) qualsiasi dell'ellisse
- \(a\) è il semiasse orizzontale, la distanza dal centro all'estremità più lontana dell'ellisse sull'asse orizzontale
- \(b\) è il semiasse verticale, la distanza dal centro all'estremità più vicina sull'asse verticale.
Questa equazione è detta "equazione standard" dell'ellisse si può applicare sia quando l'asse maggiore è orizzontale che verticale.
Se l'ellisse è centrata nel punto \((h, k)\) invece che nell'origine, l'equazione dell'ellisse diventa:
$$ \frac{(x-h)^2}{a^2} + \frac{(y-k)^2}{b^2} = 1 $$
In generale un'ellisse è definita come il luogo dei punti per i quali la somma delle distanze da due punti fissi, detti fuochi, è costante.
Nota. Nell'equazione dell'ellisse i coefficienti devono essere maggiori di zero $ a>0 $ e $ b>0 $ poiché rappresentano le lunghezze dei semiassi dell'ellisse. Inoltre, il termine noto deve essere positivo e uguale a 1. Se il termine noto fosse diverso da 1, si potrebbe comunque ottenere un'equazione equivalente dividendo tutti i termini per quel valore.
Gli assi, i vertici, i fuochi e l'eccentricità dell'ellisse
La relazione d'ordine tra \( a \) e \( b \) indica se l'asse maggiore è orizzontale o verticale.
- Se a > b l'asse maggiore è orizzontale (asse x)
- Se a < b l'asse maggiore è verticale (asse y)
- Se a = b l'asse maggiore e minore sono uguali, quindi l'ellisse diventa un cerchio.
Le coordinate dei fuochi dell'ellisse cambiano a seconda se l'asse maggiore è orizzontale (a>b) o verticale (a<b).
- Se a>b $$ F_1 ( - \sqrt{ a^2 - b^2 } ;0 ) $$ $$ F_2 ( \sqrt{ a^2 - b^2 } ;0 ) $$
- Se a<b $$ F_1 (0; - \sqrt{ b^2 - a^2 } ) $$ $$ F_2 ( 0; \sqrt{ b^2 - a^2 } ) $$
Dove "a" e "b" sono le lunghezze dei semiassi dell'ellisse.
I termini $ \sqrt{a^2-b^2} $ e $ \sqrt{b^2-a^2} $ misurano la metà della distanza focale (2c), ossia la distanza di ogni fuoco dal centro (O) ovvero $ c = \overline{OF_1} = \overline{OF_2} $.
- Se a>b $$ c=\sqrt{a^2-b^2} $$
- Se a<b $$ c= \sqrt{ b^2 - a^2 } $$
Dimostrazione. Vediamo di capire perché $ c = \sqrt{ a^2 - b^2 } $. In un ellisse la somma delle distanze di un punto P dai fuochi è costante $$ \overline{PF_1} + \overline{PF_2} = k $$ Prendo in considerazione solo il caso di un ellisse orizzontale ma lo stesso ragionamento vale anche per un ellisse verticale. Il punto $ A_2 $ è un vertice dell'ellisse sull'asse maggiore.
E' un punto dell'ellisse e la somma delle distanze dai fuochi è costante. $$ \overline{A_2F_1} + \overline{A_2F_2} = k $$ Sapendo che le distanze sono $ \overline{A_2F_1} = a+c $ e $ \overline{A_2F_2} = a-c $, sostituisco queste espressioni nell'equazione $$ (a+c) + (a-c) = k $$ $$ \require{cancel} a+ \cancel{c} + a -\cancel{c} = k $$ $$ 2a = k $$ Quindi, se la somma delle distanze dai fuochi è $ k=2a $ per il punto $ A_2 $, deduco che lo sia anche per qualsiasi altro punto dell'ellisse $$ \overline{PF_1} + \overline{PF_2} = 2a $$ Ora prendo in considerazione il vertice $ B_2 $ sull'asse minore.
Misuro la somma delle distanze da $ B_2 $ ai fuochi. $$ \overline{B_2F_1} + \overline{B_2F_2} = 2a $$ Poiché $ B_2 $ si trova sull'asse di simmetria, deduco che la distanza sia dai fuochi sia la stessa. $ \overline{B_2F_1} = \overline{B_2F_2} = a $. Pertanto, il segmento $ B_2 F_2 = a $. Una volta capito questo, per ottenere la distanza focale $ c = \overline{OF_2} $ basta applicare il teorema di Pitagora sul triangolo $OB_2F_2 $ ovvero $ c = \sqrt{a^2-b^2} $
Le coordinate dei vertici dell'ellisse sono i punti di intersezione dell'ellisse con gli assi e sono le seguenti:
$$ A_1 ( -a; 0) $$
$$ A_2 ( a; 0) $$
$$ B_1 ( 0; -b) $$
$$ B_2 ( 0; b) $$
L'eccentricità (e) è un parametro che misura quanto l'ellisse si discosta da una forma circolare ed è determinata dal rapporto tra la distanza focale (2c) e la lunghezza dell'asse maggiore (2a oppure 2b).
$$ e = \frac{\text{distanza focale} }{ \text{lunghezza asse maggiore} } $$
Quindi, la formula dell'eccentricità cambia a seconda se l'ellisse è orizzontale o verticale.
- Se a>b la formula dell'eccentricità è $$ e = \frac{c}{a} = \frac{ \sqrt{a^2-b^2} }{a} = \sqrt{ 1 - \frac{b^2}{a^2} } $$
- Se a<b la formula dell'eccentricità è $$ e = \frac{c}{b} = \frac{ \sqrt{b^2-a^2} }{b} = \sqrt{ 1 - \frac{a^2}{b^2} } $$
- Se a=b si può usare indiferentemente una delle precedenti formule
L'eccentricità è un parametro compreso tra 0 e 1.
$$ 0 \le e < 1 $$
Quando l'eccentricità è nulla (e=0) i due fuochi coincidono nello stesso punto e l'ellisse degenera in un cerchio.
Viceversa, l'ellisse è molto schiacciata sull'asse maggiore quando il parametro "e" si avvicina a 1.
Nota. Nel caso limite in cui l'eccentricità è e=1 l'ellisse coincide con l'asse maggiore e si parla di ellisse degenere.
Ogni ellisse possiede due fuochi e due rette direttrici, simmetriche e perpendicolari rispetto all'asse focale.
Se l'asse focale coincide con l'asse \(x\), le rette direttrici si esprimono come:
$$ x = \pm \frac{a^2}{c} $$
Nel caso in cui l'asse focale sia l'asse \(y\), le rette direttrici sono date da:
$$ y = \pm \frac{b^2}{c} $$
In generale, per qualsiasi conica, dato un punto \( P(x;y) \) sull'ellisse, il rapporto tra la distanza \( \overline{PF} \) del punto dal fuoco e la distanza \( \overline{PH} \) del punto dalla direttrice è costante e corrisponde all'eccentricità dell'ellisse:
$$ e = \frac{ \overline{PF} }{ \overline{PH} } $$
Ecco un esempio delle rette direttrici di un'ellisse.
Dimostrazione. Considero un'ellisse con l'asse focale sull'asse x. $$ \frac{x^2}{a^2} + \frac{y^2}{b^2} = 1 $$ Una retta direttrice è perpendicolare all'asse x che passa per il punto $ F(c;0) $ $$ x = k $$ Per definizione, il rapporto la distanza tra un punto dell'ellisse e il fuoco e la distanza tra lo stesso punto e la retta direttrice è costante ed è uguale all'eccentricità. $$ \frac{ \overline{PF} }{ \overline{PH} } = e $$ Dove l'eccentricità è il rapporto $ e=\frac{c}{a} $ $$ \frac{ \overline{PF} }{ \overline{PH} } = \frac{c}{a} $$ Scelgo come punto $ P $ il vertice $ A(a,0) $ dell'ellisse. Quindi la distanza $ \overline{PF} = a-c $ mentre la distanza $ \overline{PH} = k-a $ $$ \frac{ a-c }{ k-a } = \frac{c}{a} $$ $$ a \cdot (a-c)= c \cdot (k-a) $$ $$ \require{cancel} a^2 - \cancel{ac} = ck - \cancel{ac} $$ $$ a^2 = ck $$ $$ k = \frac{a^2}{c} $$ Poiché l'altra retta direttrice è simmetrica, le due rette direttrici si trovano sull'asse x nel punto $ (k;0) $ e $ (-k;0) $.
Per trovare le intersezioni con gli assi cartesiani metto a sistema l'equazione dell'ellisse ponendo x=0 e poi y=0.
$$ \begin{cases} \frac{x^2}{a^2} + \frac{y^2}{b^2} = 1 \\ \\ x=0 \end{cases} $$
Quando l'ellisse è centrata all'origine la soluzione del sistema è $ x = \pm a $ cioé i vertici $ A_1(-a;0) $ e $ A_2(a;0) $.
$$ \begin{cases} \frac{x^2}{a^2} + \frac{y^2}{b^2} = 1 \\ \\ y =0 \end{cases} $$
Quando l'ellisse è centrata all'origine la soluzione di quest'altro sistema è $ y = \pm b $ cioé i vertici $ B_1(-b;0) $ e $ B_2(b;0) $.
Un esempio pratico
Considero l'equazione generale di un'ellisse centrata nell'origine con gli assi principali allineati con gli assi cartesiani:
$$ \frac{x^2}{25} + \frac{y^2}{9} = 1 $$
In questo caso la lunghezza degli assi è \( a = 5 \) e \( b = 3 \).
Poiché $ a>b $ l'asse maggiore è l'asse orizzontale x.
L'ellisse ha i due vertici principali sull'asse \( x \) a \(( \pm a, 0 ) = ( \pm 5, 0 )\) e i due vertici minori sull'asse \( y \) a \(( 0, \pm b ) = (0, \pm 3) \).
- L'asse maggiore è la distanza tra i due vertici principali ed è \( 2a = 2 \cdot 5 = 10 \).
- L'asse minore è la distanza tra i due vertici minori ed è \( 2b = 2 \cdot 3 = 6 \).
Il centro dell'ellisse è l'origine degli assi.
La distanza dei fuochi dal centro è data determinata dalla metà della distanza focale \( c \)
$$ c = \sqrt{a^2 - b^2} $$
$$ c = \sqrt{5^2 - 3^2} = \sqrt{25 - 9} = \sqrt{16} = 4 $$
Quindi, i I fuochi si trovano a \(( \pm c, 0 )\), ovvero nei punti \(( \pm 4, 0 )\).
L'eccentricità \( e \) dell'ellisse è data da \( e = \frac{c}{a} \).
$$ e = \frac{4}{5} = 0.8 $$
L'asse focale dell'ellise è l'asse x. Quindi, le rette direttrici dell'ellisse sono le seguenti:
$$ x = \pm \frac{a^2}{c} = \pm \frac{25}{4} \approx \pm 6.25 $$
Se prendo un qualsiasi punto $ P(x;y) $ dell'ellisse, il rapporto tra le distanze $ \frac{ \overline{PF} }{ \overline{PH} } = e $ è costante e coincide con l'eccentricità dell'ellisse.
Ad esempio, nel punto $ P $ la distanza tra il punto e il fuoco è $ \overline{PF} = 2.46 $ mentre la distanza tra il punto e la retta direttrice è 4 \overline{PH} = 3.08 $.
Il rapporto tra le due distanze è uguale all'eccentricità dell'ellisse.
$$ \frac{ \overline{PF} }{ \overline{PH} } = \frac{2.46}{3.08} = 0.8 = e $$
Lo stesso vale prendendo qualsiasi altro punto dell'ellisse.
Questo completa lo studio dell'ellisse.
Nota. Per determinare a colpo d'occhio quali equazioni quadratiche rappresentano le ellissi, devo verificare la forma generale delle equazioni e controllare i coefficienti dei termini quadrati e il termine noto. Per essere un ellisse i termini quadratici devono essere entrambi positivi e il termine noto deve essere positivo e uguale a 1. Ecco alcuni esempi
- L'equazione $ x^2-4y^2=1 $ non è un'ellisse perché un termine quadratico (-4y2) è negativo.
- L'equazione $ x^2+4y^2 = -1 $ non è un'ellisse perché il termine noto è negativo (-1).
- L'equazione $ 4x^2 = 4 - 2y^2 $ è un'ellisse perché può essere trasformata nella forma canonica. $$ 4x^2 = 4 - 2y^2 $$ $$ 4x^ + 2y^2 = 4 $$ $$ \frac{4x^2 + 2y^2}{4} = \frac{4}{4} $$ $$ x^2 + \frac{y^2}{2}=1 $$
- L'equazione $ -4x^2 - 2y^2 = - 2 $ è un'ellisse perché può essere ricondotta nella forma canonica. $$ -4x^2 - 2y^2 = - 2 $$ $$ (-1) \cdot ( -4x^2 - 2y^2 ) = (-1) \cdot (- 2) $$ $$ 4x^2 + 2y^2 = 2 $$ $$ \frac{4x^2 + 2y^2}{2} = \frac{2}{2} $$ $$ 2x^2+y^2 = 1 $$ $$ \frac{x^2}{ \frac{1}{2} } + y^2 = 1 $$
Note a margine
Alcune osservazioni e note e margine sull'equazione dell'ellisse
- L'equazione dell'ellisse non è una funzione perché per ogni valore della variabile indipendente x, fatta eccezione per i vertici dell'asse orizzontale (A1 e A2), restituisce due valori della variabile dipendente y. $$ y^2 = b^2 \cdot (1 - \frac{x^2}{a^2}) $$ $$ \sqrt{y^2} = \sqrt{ \frac{b^2}{a^2} \cdot (a^2 - x^2)} $$ $$ y = \pm \frac{b^2}{a^2} \cdot \sqrt{a^2 - x^2} $$ L'equazione dell'ellisse si può considerare come l'unione di due funzioni. $$ y = \frac{b^2}{a^2} \cdot \sqrt{a^2 - x^2} $$ e $$ y = - \frac{b^2}{a^2} \cdot \sqrt{a^2 - x^2} $$
E così via.