Rapporti statistici
I rapporti statistici sono quozienti che esprimono la relazione tra due dati, dove almeno uno di essi è un dato statistico.
Questi rapporti vengono utilizzati per mettere in confronto due grandezze, mostrando come una si rapporta all'altra.
Sono utili per confrontare due fenomeni, per misurare variazioni, densità, composizioni, o coesistenze tra diversi aspetti di un fenomeno o di una popolazione.
I rapporti statistici possono essere classificati in diverse categorie, come rapporti di derivazione, densità, composizione, coesistenza e numeri indice, a seconda della relazione tra i dati coinvolti.
I rapporti di densità
I rapporti di densità sono rapporti tra dati statistici e dati relativi al campo di riferimento, ossia mettono in relazione una quantità con la dimensione dell'area o del contesto in cui essa si verifica.
Sono utilizzati per misurare la concentrazione o la distribuzione di un fenomeno in relazione a un'unità di misura, come ad esempio la superficie, il numero di persone o il tempo.
Ad esempio, il rapporto tra la popolazione di una regione e la superficie del territorio in cui abita misura la densità di popolazione. E' un esempio di rapporto statistico di densità.
Questi rapporti sono utili per comprendere quanto intensamente un fenomeno è distribuito all'interno di un determinato contesto o spazio.
I rapporti di composizione
I rapporti di composizione sono rapporti tra dati omogenei che servono per valutare l'importanza relativa delle diverse componenti all'interno di un insieme o di un fenomeno complessivo.
In pratica, indicano la proporzione di una parte rispetto al totale e sono utili per capire come è distribuito un fenomeno tra le sue diverse modalità o categorie.
Ad esempio, se si considera il bilancio familiare, il rapporto di composizione potrebbe essere il rapporto tra la spesa alimentare e la spesa totale di una famiglia in un mese. $$ \frac{\text{spesa alimentare}}{\text{spea totale}} = \frac{300}{1500} =0.20 $$ Questo indica che il 20% delle spese totali è stato destinato agli alimenti. In questo modo, si può capire come le diverse componenti del bilancio contribuiscano al totale delle spese.
I rapporti di coesistenza
I rapporti di coesistenza sono rapporti tra le frequenze di due fenomeni diversi che si verificano nello stesso contesto, riferiti alla stessa unità statistica e nello stesso periodo di tempo o luogo.
Questi rapporti servono a evidenziare lo squilibrio o il bilanciamento tra due fenomeni correlati che esistono contemporaneamente all'interno di una popolazione o in un contesto specifico.
Un esempio classico potrebbe essere il rapporto tra il numero di nascite maschili e il numero di nascite femminili in un determinato anno in una città: $$ \frac{\text{numero di nascite maschili}}{\text{numero di nascite femminili}} $$ Se in un anno ci sono state 105 nascite maschili e 100 nascite femminili, il rapporto di coesistenza sarebbe: $$ \frac{105}{100} = 1{,}05 $$ Questo rapporto di coesistenza mostra che, per ogni 100 femmine nate, sono nati circa 105 maschi.
I rapporti di derivazione
I rapporti di derivazione sono rapporti che mettono in relazione due dati statistici, dove uno dei due deriva dall'altro.
Sono utilizzati per confrontare un fenomeno con un altro fenomeno che lo influenza o che ne è la causa.
In altre parole, questi rapporti servono a misurare come un dato dipenda da un altro, solitamente un fenomeno che origina o condiziona il primo.
Il quoziente di natalità è esempio di un rapporto di derivazione che confronta il numero di nati con la popolazione totale: $$
\frac{\text{numero dei nati}}{\text{popolazione}} $$ Questo rapporto serve a misurare il tasso di natalità, ossia quante nascite si verificano in relazione alla popolazione complessiva di un'area in un dato periodo di tempo. È un esempio di come un fenomeno (il numero di nati) derivi da un altro fenomeno (la popolazione totale).
E così via.