Larghezza di banda
La larghezza di banda è l'intervallo di frequenze occupato da un segnale e rappresenta l'estensione delle frequenze su cui si distribuisce l'energia del segnale.
A differenza della frequenza, che è un singolo valore, la larghezza di banda è un intervallo che indica la gamma di frequenze coinvolte nella trasmissione del segnale.
La larghezza di banda può essere interpretata anche come una misura della velocità con cui un segnale varia nel tempo:
- Segnale a banda larga
Un segnale a banda larga varia rapidamente, subendo molte oscillazioni per unità di tempo - Segnale a banda stretta
Un segnale a banda stretta varia più lentamente.
Ad esempio, un segnale vocale è un segnale a banda stretta, con una larghezza di banda di circa 4 kHz, perché varia lentamente nel tempo. Al contrario, un segnale televisivo è un segnale a banda larga, con una larghezza di banda di circa 12 MHz, poiché varia molto più rapidamente nel tempo ed è più ricco di informazioni.
Questa caratteristica influisce direttamente sul tipo di sistema necessario per trasmettere il segnale: un sistema di telecomunicazioni deve avere una larghezza di banda sufficiente per "seguire" le rapide variazioni di un segnale, altrimenti non riesce a gestirne correttamente la trasmissione.
Se si tenta di trasmettere un segnale a banda larga su un sistema che supporta una larghezza di banda inferiore a quella necessaria, si rischia di perdere informazioni importanti.
Ad esempio, cercare di trasmettere un segnale televisivo da 12 MHz su un sistema che supporta solo 10 MHz introdurrebbe distorsioni, poiché il sistema non sarebbe in grado di allocare tutto lo spazio in frequenza richiesto dal segnale. Questo porta a una trasmissione incompleta e degradata.
Pertanto, la larghezza di banda è un parametro fondamentale per garantire che un sistema di trasmissione sia in grado di supportare correttamente il segnale, senza perdere informazioni o introdurre distorsioni, in base alla velocità con cui il segnale varia nel tempo.
E così via.