La simmetria centrale

La simmetria centrale è una trasformazione geometrica che mappa ogni punto A della figura su un punto A' rispetto a un punto fisso P scelto come centro di simmetria, in modo che P diventi il punto medio del segmento che congiunge A e A'
la simmetria centrale

La simmetria centrale è una isometria perché mantiene costanti le distanze relative tra i punti di una figura.

Il centro di simmetria P è il punto unito della trasformazione.

Può essere ottenuta sia sul piano che nello spazio euclideo a tre dimensioni.

Sul piano la simmetria centrale può essere considerata come una rotazione di 180° intorno a un a centro di simmetria. Nello spazio tridimensionale, invece, è una isometria invertente.
esempio di rotazione di 180°

Un esempio pratico

La simmetria centrale è una trasformazione geometrica che opera in relazione a un punto fisso, noto come centro di simmetria.

Questo punto, indicato con la lettera P, funge da "ancora" per la trasformazione.

Ad esempio, disegno una figura sul piano e scelgo un punto fisso P come centro di simmetria.

la figura sul piano

Considero i punti A, B, C della figura.

Poi traccio delle semirette che partono da ciascuno di questi punti (A,B,C) e attraversano il centro di simmetria P.

le rette che passano per il centro di simmetria

 

A questo punto, ogni punto della figura deve essere mappato su un altro punto, in modo tale che P diventi il punto medio del segmento.

Ad esempio, nel caso del punto A, individuo il punto corrispondente A' che si trova sulla stessa retta, alla stessa distanza da P come A, ma nella direzione opposta.

il punto A è ruotato di 180° rispetto al centro P

Questi due punti, A e A', sono detti punti simmetrici rispetto al punto P.

Il centro di simmetria P si trova esattamente nel punto medio del segmento AA'. In altre parole, il segmento AA' è diviso a metà dal punto P.

$$ \overline{AP} \cong \overline {A'P} $$

Ripeto lo stesso procedimento per tutti i punti della figura e ottengo la figura ruotata di 180°.

la simmetria centrale

 

Nota. Un altro modo per immaginare la simmetria centrale sul piano è pensare di ruotare una figura di 180° attorno al suo centro di simmetria P. Questa trasformazione genera una figura che è l'immagine speculare dell'originale ma è sempre congruente ad essa, perché le distanze tra i punti sono sempre le stesse.
esempio di rotazione di 180°

Le figure ottenute attraverso la simmetria centrale sono sempre congruenti tra loro, perché hanno la stessa forma e dimensione, anche se possono avere orientamenti diversi nello spazio.

Poiché preserva le distanze tra i punti, la simmetria centrale è considerata una isometria.

Le equazioni

Nel piano la simmetria centrale di qualsiasi punto P(x;y) rispetto a un altro punto C(x0;y0) preso come centro di simmetria, può essere ottenuta applicando queste equazioni

$$ \begin{cases} x' = 2x_0 - x \\ \\ y' = 2y_0 - y \end{cases} $$

Nota. Se scelgo il centro degli assi cartesiani O(0;0) come centro di simmetria, la simmetria centrale si ottiene semplicemente usando le coordinate opposte di ogni punto. In questo caso x0=0 e y0=0. Quindi, se il centro di simmetria è l'origine, due punti simmetrici rispetto all'origine degli assi cartesiani hanno le rispettive coordinate opposte $$ \begin{cases} x' = - x \\ \\ y' = - y \end{cases} $$

Ad esempio, scelgo il punto P alle coordinate P(x0;y0)=(3;2) come centro di simmetria

i punti

Poi aggiungo due punti A(1;1) e B(4;1) sul piano.

Utilizzo le equazioni per calcolare il punto corrispondente A'

Il punto A si trova alle coordinate x=1 e y=1 mentre il centro di simmetria alle coordinate x0=3 e y0=2.

$$ \begin{cases} x' = 2x_0 - x \\ \\ y' = 2y_0 - y \end{cases} $$

$$ \begin{cases} x' = 2 \cdot 3 - 1 \\ \\ y' = 2 \cdot 2 - 1 \end{cases} $$

$$ \begin{cases} x' = 6 - 1 \\ \\ y' = 4 - 1 \end{cases} $$

$$ \begin{cases} x' = 5 \\ \\ y' = 3 \end{cases} $$

Il punto corrispondente A' si trova alle coordinate x'=5 e y'=3.

Il centro di simmetria P è il punto medio del segmento AA'

il punto corrispondente A'

Ora utilizzo le equazioni per calcolare il punto corrispondente B'

Il punto B si trova alle coordinate x=4 e y=1 e il centro di simmetria è sempre alle coordinate x0=3 e y0=2.

$$ \begin{cases} x' = 2x_0 - x \\ \\ y' = 2y_0 - y \end{cases} $$

$$ \begin{cases} x' = 2 \cdot 3 - 4 \\ \\ y' = 2 \cdot 2 - 1 \end{cases} $$

$$ \begin{cases} x' = 6 - 4 \\ \\ y' = 4 - 1 \end{cases} $$

$$ \begin{cases} x' = 2 \\ \\ y' = 3 \end{cases} $$

Pertanto, il punto B' si trova alle coordinate x'=2 e y'=3.

Il centro di simmetria P è il punto medio del segmento BB'

il punto B'

Da notare che entrambe le simmetrie centrali possono essere viste come una rotazione di 180° dei punti A e B rispetto al punto P.

la rotazione rispetto al centro di simmetria

Al termine della trasformazione la distanza tra i due punti A' e B' è la stessa.

La dimostrazione. La simmetria centrale è una trasformazione geometrica che fa corrispondere a ogni punto P(x;y) del piano un altro punto P'(x';y') detto immagine di P rispetto a un punto M(xM;yM) scelto come centro di simmetria. Se traccio un segmento tra i due punti PP', il punto M è il punto medio del segmento. Quindi, posso scrivere l'equazione del punto M usando le formule del punto medio di un segmento $$ \begin{cases} x_M = \frac{x+x'}{2} \\ \\ y_M = \frac{y+y'}{2} \end{cases} $$ Da queste ricavo algebricamente le coordinate (x';y') dell'immagine P' di un qualsiasi punto P(x;y) del piano rispetto al centro di simmetria M(xM;yM). $$ \begin{cases} x' = 2x_M - x \\ \\ y' = 2y_M-y \end{cases} $$ Nel caso particolare in cui il centro di simmetria corrisponde all'origine degli assi M(xM;yM)=(0;0). Sostituisco xM=0 e yM=0 nella formula precedente e ottengo le equazioni della simmetria centrale rispetto all'origine del piano. $$ \begin{cases} x' = 2 \cdot 0 - x \\ \\ y' = 2 \cdot 0 -y \end{cases} $$ $$ \begin{cases} x' = - x \\ \\ y' = -y \end{cases} $$

La simmetria centrale nello spazio

La simmetria centrale rispetto a un punto \( O \) nello spazio è una trasformazione geometrica che:

  • lascia invariato il punto \( O \)
  • associa a ogni punto \( P \), diverso da \( O \), un punto \( P' \) tale che \( O \) sia il punto medio del segmento \( PP' \), ossia \( OP \cong OP' \)

Ecco un esempio pratico:

esempio di simmetria centrale nello spazio

Dove il punto centrale \( O \) è l'unico punto unito (ossia invariato) della trasformazione.

Due solidi che si corrispondono tramite una simmetria centrale nello spazio rispetto a \( O \) sono, in generale, inversamente congruenti.

Nota. Due solidi sono inversamente congruenti se hanno la stessa forma e dimensione, ma una disposizione speculare, ossia non possono essere sovrapposti con un movimento rigido nello spazio senza ribaltamento.

Le funzioni simmetriche rispetto all'origine

Una funzione $f(x)$ è simmetrica rispetto all’origine se e solo se è una funzione dispari, cioè se vale $f(-x) = -f(x)$.

Non tutte le funzioni sono simmetriche rispetto all’origine. Anzi, è una proprietà speciale che riguarda solo alcune funzioni.

La maggior parte delle funzioni reali che incontriamo non è simmetrica né rispetto all’asse y (funzioni pari), né rispetto all’origine (funzioni dispari).

Nota. Una funzione è dispari se soddisfa la relazione $ f(-x)=-f(x) $, è pari se soddisfa la relazione $ f(-x) = f(x) $

Esempio

La funzione $f(x) = x^3$ è dispari, perché:

$$ f(-x) = (-x)^3 = -x^3 = -f(x) $$

Il suo grafico è simmetrico rispetto all’origine.

esempio di funzione dispari

Esempio 2

La funzione $f(x) = x^2$ non è dispari. 

$$ f(-x) = (-x)^2 = x^2 \ne -f(x) = - x^2 $$

E' una funzione pari perché ha simmetria rispetto all’asse y. 

$$ f(-x) = (-x)^2 = x^2 = f(x) $$

Quindi, non è simmetrica rispetto all'origine.

esempio di funzione pari

Esempio 3

La funzione $ f(x)=x+1 $ non è dispari, né dispari

$$ f(-x) = ( -x+1) = -x+1 $$

Poiché $f(-x) $ è diverso sia da $f(x) =  x + 1 $ che da $-f(x) = -(x + 1) = -x - 1 $, la funzione non presenta alcuna simmetria, né rispetto all’asse $y$, né rispetto all’origine.

esempio

Quindi non è né una funzione pari, né una funzione dispari.

Dimostrazione

Dire che una funzione ha simmetria centrale rispetto all’origine (0, 0) significa che se un punto $(x, y)$ appartiene alla curva, anche il punto opposto $(-x, -y)$ deve appartenere alla curva.

$$ \begin{cases} x' =  - x \\ \\ y' = - y \end{cases} $$

In altre parole, un punto qualsiasi $(x, f(x))$ sulla curva dopo la simmetria centrale diventa $(-x, -f(x))$.

Se applico questa simmetria a una funzione $y = f(x)$ ottengo:

$$ y = -f(-x) $$

Sapendo che $ y = f(x) $

$$ f(x) = -f(-x) $$

Quindi, perché la funzione originale sia uguale alla sua versione riflessa, dev’essere soddisfatta la relazione $ f(x) = -f(-x) $

Moltiplico entrambi i lati dell'equazione per -1 

$$ f(x) \cdot (-1) = -f(-x) \cdot (-1) $$ 

$$ - f(x) = f(-x) $$

O, equivalentemente:

$$ f(-x) = -f(x) $$

Questa è la definizione di funzione dispari.

Osservazioni

Alcune osservazioni sulla simmetria centrale

  • La figura ottenuta con la simmetria centrale è congruente alla figura originale
    La simmetria centrale è un'isometria e, pertanto, preserva le distanze tra i punti di una figura. Questo significa che le figure risultanti hanno lati e angoli congruenti e sono, di conseguenza, congruenti tra loro. Pertanto, la distanza relativa tra i punti è un invariante della simmetria centrale.
    la trasformata è congruente alla figura iniziale
  • Gli invarianti della simmetria centrale
    La posizione del centro di simmetria P sul piano è un invariante della simmetria centrale. Un altro invariante è la direzione delle rette. Sono invarianti anche le distanze relative tra i punti della figura.
  • La composizione di due simmetrie centrali nello stesso centro genera l'identità
    Se considero una figura e applico una sequenza di due trasformazioni isometriche centrali nello stesso centro P, una dopo l'altra, ciò che ottengo è la stessa figura iniziale. In altre parole, la figura ritorna alla sua posizione e forma originale, come se non fosse stata sottoposta a nessuna trasformazione. Pertanto, la composizione è una trasformazione involutoria.
    esempio di composizione di simmetrie centrali
    In generale, la composizione di un numero pari di simmetrie centrali nello stesso centro di simmetria genera sempre una identità.
  • La simmetria centrale non è un'operazione interna
    In generale, la composizione di due o più simmetrie centrali non è detto che generi una simmetria centrale. Quindi, la simmetria centrale non è un'operazione interna alla simmetria centrale. Ad esempio, questa composizione di simmetrie centrali nei centri P e P' produce come risultato finale una traslazione verso il basso della figura iniziale. Quindi, il risultato finale non è una simmetria centrale.
    un esempio di composizione di simmetrie centrali che genera una traslazione
  • Il centro di simmetria è un punto unito ed è l'unico
    Nella simmetria centrale il centro di simmetria è un punto che non modifica la sua posizione sul piano dopo la trasformazione geometrica. Ha se stesso come immagine. Pertanto, è un "punto unito". Questo dimostra che la posizione del centro è un invariante della simmetria centrale. Inoltre, va sottolineato che è anche l'unico punto unito possibile nella simmetria centrale.
    il punto centrale della simmetria centrale è un punto unito
  • Nella simmetria centrale le rette sono parallele
    Qualsiasi retta riflessa rispetto a un centro di simmetria ha come trasformata una retta parallela. Quindi, il parallelismo delle rette è un invariante della simmetria centrale.
    la retta parallela
  • Ogni retta che passa per l'origine è una retta unita
    Nella simmetria centrale qualsiasi retta passante per l'origine ha come trasformata una retta coincidente. Pertanto, è una "retta unita" perché occupa gli stessi punti del piano.
    la retta unita
  • Il centro di simmetria di una figura
    Un punto del piano è detto centro di simmetria di una figura se, scelto come centro della simmetria centrale, genera come trasformata una figura che occupa gli stessi punti del piano. In altre parole, è un punto centrale (se esiste) che rende la figura "unita" rispetto alla simmetria centrale. Ad esempio, il centro di un rettangolo, di un quadrato, di un rombo, di un cerchio, ecc.
    esempio di figura unita
  • La simmetria centrale è una trasformazione involutoria
    La simmetria centrale $ T $ è una trasformazione involutoria, perché la sua inversa $ T^{-1} $ coincide con sé stessa: $$ T^{-1}  = T $$ Di conseguenza: $$ T^{-1} \circ T = T \circ T^{-1} =  \text{id} $$ Applicarla due volte equivale a eseguire la trasformazione identica, cioè ogni punto torna nella posizione iniziale. $$ T \circ T = \text{id} $$
  • La composizione di due simmetrie centrali equivale con centri distinti a una traslazione
    La composizione di due simmetrie centrali $S_{M_1}$ e $S_{M_2}$, aventi rispettivamente centro in $M_1$ e $M_2$, è equivalente a una traslazione di vettore di modulo pari al doppio della lunghezza del segmento $ \overline{M_1M_2} $ $$ S_{M_1} \circ S_{M_2} \leftrightarrow \vec{v} = 2\,\overrightarrow{M_1 M_2} $$ 

    Esempio. Prendo un punto $A$, faccio la sua simmetria centrale rispetto a $M_1$ e ottengo il punto $B$. Poi prendo $B$, faccio la simmetria centrale rispetto a $M_2$ e  ottengo il punto $C$.
    la composizione di due simmetrie centrali
    In pratica, passando da $A$ a $B$ e poi da $B$ a $C$, il risultato finale è lo stesso che se avessi spostato $A$ direttamente in $C$ con una traslazione. Questa traslazione ha come vettore $  \vec{v} = 2\,\overrightarrow{M_1 M_2} $ cioè è lunga il doppio del segmento che congiunge i punti medi $M_1M_2$ e punta nella stessa direzione.
    la traslazione
    Dimostrazione Il vettore $ \vec{v} = 2\,\overrightarrow{M_1 M_2} $ ha modulo (cioè lunghezza) pari al doppio del segmento che unisce i centri $\overline{M_1 M_2}$ perché i punti $A$, $B$ e $C$ formano un triangolo $ ABC $ in cui $M_1$ e $M_2$ sono, rispettivamente, i punti medi dei lati $AB$ e $BC$. Per il teorema dei punti medi di un triangolo, il segmento  $\overline{M_1 M_2}$ che congiunge i punti medi di due lati ( $ AB $ e $ BC $ ) è parallelo e lungo la metà del lato rimanente ( $AC$ ) del triangolo. Questo dimostra che il vettore di traslazione $\vec{v}$ ha sempre una lunghezza doppia rispetto al segmento $\overline{M_1 M_2}$ e la stessa direzione.

E così via

 

 


 

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