La relazione antiriflessiva
Cosa sono le relazioni antiriflessive
Una relazione definita in un insieme I è antiriflessiva se nessun elemento dell'insieme è in relazione con se stesso. ∀ a∈I , aRa
Nelle relazioni antiriflessive nessun elemento è collegato con se stesso.
Ad esempio, la relazione A è madre di B è antiriflessiva perché nessuna A è madre di se stessa.
Le relazioni antiriflessive sono un sottoinsieme delle relazioni definite in un insieme.
Un esempio pratico
Considero l'insieme finito I
I={2,4,3,9,16}
La relazione R collega gli elementi dell'insieme I con la loro radice quadrata ossia "x e la radice quadrata di y"
R={(4;2),(16;4),(9;3)}
La relazione è antiriflessiva perché nessun elemento dell'insieme I è la radice quadrata di se stesso.
Nota. Ad esempio, 2 non è la radice quadrata di se stesso. 2≠√2 Lo stesso si può dire per tutti gli altri elementi dell'insieme I. Nella rappresentazione tramite un grafo le relazioni antiriflessive non presentano cappi, nessun nodo è collegato con se stesso.
Osservazioni
Alcune osservazioni sulle relazioni antiriflessive
- Esistono relazioni che non sono né riflessive, né antiriflessive. Quindi, se una relazione non è antiriflessiva, non è detto che sia riflessiva e viceversa.
Esempio. Considero l'insieme I={1,2,3,4,9,16} e la relazione R in cui "x è la radice quadrata di y". La relazione R non è riflessiva perché non tutti gli elementi sono in relazione con se stessi. Ad esempio 2 non è la radice quadrata di 2. 2≠√2 Tuttavia, la relazione non è nemmeno antiriflessiva perché in un singolo caso è riflessiva. Ad esempio 1 è la radice quadrata di 1. 1=√1 Nel grafo di questa relazione c'è un cappio. Quindi, non può essere antiriflessiva. Non essendoci cappi in tutti i nodi non è nemmeno riflessiva.
E così via.