Residuo quadratico

Un numero intero \( a \) è un residuo quadratico modulo \( p \) se esiste un intero \( x \) tale che: \[x^2 \equiv a \pmod{p}\]Se non esiste tale \( x \), allora \( a \) non è un residuo quadratico modulo \( p \).

In altre parole, se il quadrato di un intero \( x \) equivale ad \( a \) nel modulo \( p \), l'intero \( a \) è un residuo quadratico in questo modulo. Viceversa, se non esiste, non lo è.

Pertanto, un residuo quadratico è un numero che ammette una radice quadrata nel modulo \( p \).

Nota. Per verificare se un numero \( a \) è un residuo quadratico modulo \( n \), indipendentemente dal fatto che \( n \) sia primo o composto, posso semplicemente calcolare tutti i quadrati modulo \( n \) e vedere se \( a \) compare nella lista.  

Un esempio pratico

Calcolo i quadrati dei numeri modulo \( p = 7 \) per ogni \( x \) da 0 a 6:

  • \( 0^2 = 0 \equiv 0 \pmod{7} \)
  • \( 1^2 = 1 \equiv 1 \pmod{7} \)
  • \( 2^2 = 4 \equiv 4 \pmod{7} \)
  • \( 3^2 = 9 \equiv 2 \pmod{7} \)
  • \( 4^2 = 16 \equiv 2 \pmod{7} \)
  • \( 5^2 = 25 \equiv 4 \pmod{7} \)
  • \( 6^2 = 36 \equiv 1 \pmod{7} \)

I residui quadratici modulo \( 7 \) sono:  \{0, 1, 2, 4\)

I numeri 3, 5 e 6 non appaiono nella lista, quindi non sono residui quadratici modulo 7.

Come verificare se un numero è un residuo quadratico modulo p

Per verificare se \( a \) è un residuo quadratico modulo \( n \), seguo questi passi:

  1. Calcolo tutti i quadrati \( x^2 \mod n \) per \( x = 0, 1, 2, \dots, n-1 \).
  2. Osserva i risultati:
    - Se \( a \) compare nella lista, allora \( a \) è un residuo quadratico modulo \( n \).
    - Se \( a \) non compare, allora \( a \) non è un residuo quadratico modulo \( n \).

Questo metodo è pratico per \( n \) piccoli, mentre per \( n \) grandi è preferibile usare strumenti come il metodo di Legendre o il metodo di Jacobi.

Esempio

Devo verificare se \( 2 \) è un residuo quadratico modulo \( 15 \)

Calcolo i quadrati \( x^2 \mod 15 \) per \( x = 0, 1, \dots, 14 \) e controllo se \( a \) è presente.

  • \(0^2 = 0 \equiv 0 \pmod{15}\)
  • \(1^2 = 1 \equiv 1 \pmod{15}\)
  • \(2^2 = 4 \equiv 4 \pmod{15}\)
  • \(3^2 = 9 \equiv 9 \pmod{15}\)
  • \(4^2 = 16 \equiv 1 \pmod{15}\)
  • \(5^2 = 25 \equiv 10 \pmod{15}\)
  • \(6^2 = 36 \equiv 6 \pmod{15}\)
  • \(7^2 = 49 \equiv 4 \pmod{15}\)
  • \(8^2 = 64 \equiv 4 \pmod{15}\)
  • \(9^2 = 81 \equiv 6 \pmod{15}\)
  • \(10^2 = 100 \equiv 10 \pmod{15}\)
  • \(11^2 = 121 \equiv 1 \pmod{15}\)
  • \(12^2 = 144 \equiv 9 \pmod{15}\)
  • \(13^2 = 169 \equiv 4 \pmod{15}\)
  • \(14^2 = 196 \equiv 1 \pmod{15}\)

I residui quadratici modulo \( 15 \) sono \( 0, 1, 4, 6, 9, 10 \)

Poiché 2 non è nella lista, significa che \( 2 \) non è un residuo quadratico modulo \( 15 \).

Nota. Questo metodo ha il vantaggio di funzionare con qualsiasi modulo (sia primo che composto) ed è facile da implementare quando \( n \) è piccolo. Tuttavia, se \( n \) è molto grande, calcolare tutti i quadrati può essere inefficiente. In questi casi è preferibile usare altri metodi, come il simbolo di Legendre se \( p \) è primo o il simbolo di Jacobi se è composto.

Un metodo più rapido

Quando il modulo è composto (come \( n = 15 \)), il metodo migliore è usare il simbolo di Jacobi.

Per prima cosa fattorizzo il modulo.

\[ 15 = 3 \times 5 \]

Poi calcolo il prodotto dei simboli di Legendre per ciascun fattore primo.

\[ \left(\frac{2}{15}\right) = \left(\frac{2}{3}\right) \times \left(\frac{2}{5}\right) \]

Infine, calcolo i simboli di Legendre separatamente usando il criterio di Eulero, poiché ora i moduli sono tutti numeri primi.

\[ \left(\frac{a}{p}\right) \equiv a^{\frac{p-1}{2}} \pmod{p} \]

Nel caso particolare in cui il numeratore è 2, come in questo caso, posso usare una formula specifica che semplifica ulteriormente i calcoli.

\[ \left(\frac{2}{p}\right) = (-1)^{\frac{p^2 - 1}{8}} \]

Modulo 3

\[ \left(\frac{2}{3}\right) = (-1)^{\frac{3^2 - 1}{8}} = (-1)^1 = -1 \]

Verifica. I residui quadratici nel modulo 3 sono 0 e 1. Il numero $ a=2 $ non è un residuo quadratico modulo 3.

  • \(0^2 = 0 \equiv 0 \pmod{3}\)
  • \(1^2 = 1 \equiv 1 \pmod{3}\)
  • \(2^2 = 4 \equiv 1 \pmod{3}\)

Modulo 5

\[ \left(\frac{2}{5}\right) = (-1)^{\frac{5^2 - 1}{8}} = (-1)^3 = -1 \]

Verifica. I residui quadratici nel modulo 5 sono 0, 1, 4. Il numero $ a=2 $ non compare nella lista, quindi non è un residuo quadratico modulo 5.

  • \(0^2 = 0 \equiv 0 \pmod{5}\)
  • \(1^2 = 1 \equiv 1 \pmod{5}\)
  • \(2^2 = 4 \equiv 4 \pmod{5}\)
  • \(3^2 = 9 \equiv 4 \pmod{5}\)
  • \(4^2 = 16 \equiv 1 \pmod{5}\)

Sostituisco i valori appena trovati nel simbolo di Jacobi.

\[ \left(\frac{2}{15}\right) = \left(\frac{2}{3}\right) \times \left(\frac{2}{5}\right) \]

\[\left(\frac{2}{15}\right) = (-1) \times (-1) = 1 \]

In questo caso il risultato è 1 che NON garantisce che sia un residuo quadratico modulo 15. Significa solo che potrebbe esserlo.

Tuttavia, poiché già che conosco che \( a=2 \) non è un residuo quadratico né modulo 3 né modulo 5, posso affermare che 2 non è un residuo quadratico modulo 15 perché i suoi residui quadratici sarebbero solo quelli comuni ai fattori primi.

Nota. Se il modulo $ n=p_1 \cdot p_2 $ dove $ p_1 $ e $ p_2 $ sono​ fattori primi distinti, allora un intero $ a $ è un residuo quadratico modulo n se e solo se è un residuo quadratico nel modulo di entrambi i fattori primi. In caso contrario, non è un residuo quadratico modulo n.

In questo modo, invece di perdere tempo a calcolare tutti i quadrati modulo 15, giungo rapidamente al risultato finale.

E così via.

 


 

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