Teoria delle code

La teoria delle code studia le code e i sistemi di attesa tramite dei sistemi matematici.

La teoria delle code venne elaborata per la prima volta da A.K. Erlang nel 1908 per ottimizzare la progettazione dei sistemi telefonici.

Nel corso del tempo ha trovato diverse applicazioni: telecomunicazioni, informatica, trasporti, gestione del traffico, ecc.

Cos'è una coda?

E' un fenomeno molto comune nella vita quotidiana.

Si verifica quando un utente chiede un servizio ma la domanda del servizio supera la sua capacità di offerta.

Esempio. Se entro alle poste per pagare una bolletta, potrei trovare uno sportello libero o mettermi in fila, prendere un numero e aspettare il mio turno. E' un esempio banale di coda.

Perché studiare le code?

Una volta costruito il sistema matematico, è più facile trovare un equilibrio tra il costo del servizio e il costo dell'attesa.

Esempio. In un negozio il tempo di attesa per essere serviti da un commesso aumenta la probabilità che il cliente se ne vada... E' un costo opportunità (vendita persa) D'altra parte, anche assumere un commesso in più ha un costo.

Come funziona una coda

Una coda può essere visto come un sistema in cui l'entrata è l'arrivo dell'utente e l'uscita dell'utente dopo aver usufruito del servizio.

un esempio di sistema di gestione della coda

Generalmente, l'arrivo dei clienti è casuale.

A causa dell'aleatorietà del fenomeno, si forma una fila di attesa in cui si dispongono i clienti non ancora serviti.

La coda è descritta da un apposito sistema detto sistema di coda di attesa.

Tipi di code

Esistono due tipologie di code:

  • Sistemi a coda aperti
    se il numero dei clienti è illimitato
    il sistema a coda aperto
  • Sistemi a coda chiusi
    se il numero dei clienti è limitato a un numero finito che non lasciano mai il sistema.
    il sistema a coda chiuso

E così via.

 


 

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