Le transizioni abilitate nella rete di Petri
In una rete di Petri una transizione (t) è detta transizione abilitata se ogni posto che entra su una transizione t ha un numero di marche M uguale o superiore al numero di archi in entrata sulla transizione Pre(*,t). La condizione di abilitazione per ogni posto è $$ M \ge Pre(*,t) $$
Dove M è il numero di marche del posto che entra nella transizione, mentre Pre(*,t) è il numero di archi in entrata nella transizione.
Una transizione abilitata si indica con il simbolo
$$ M[t> $$
Una transizione non abilitata, invece, si indica con il simbolo
$$ ¬ M[t> $$
Un esempio pratico
In questa rete di Petri le transizioni t1 e t2 sono abilitate.
Spiegazione. La transizione t1 ha un arco in ingresso Pre(*,t1)=1 e il posto p1 ha una marcatura M=1. Anche la transizione t2 ha un arco in ingresso Pre(*,t2)=1 e il posto p1 ha una marcatura M=1. Viceversa, la transizione t3 non è abilitata perché ha una transizione in ingresso Pre(*,t3)=1 ma il posto p2 ha zero marche M=0.
Anche in questa rete sono abilitate le transizioni t2 e t3.
Non è invece abilitata la transizione t4 perché ha due archi in ingresso Pre(*,t4)=2 e nessun posto in entrata (p2, p3) soddisfa la condizione M≥2
Nota. La transizione t4 è abilitata soltanto se ogni posto in ingresso (p2, p3) soddisfa la condizione M≥2. Non basta che sia soddisfatta da un solo posto.
Il caso della transizione sorgente
Una transizione sorgente non ha archi in entrata.
$$ Pre(*,t)=0 $$
Pertanto, la transizione sorgente è sempre abilitata perché
$$ M \ge Pre(*,t)=0 $$
Esempio. In questa rete le transizioni abilitate sono t1 e t4. La transizione t1 è una transizione sorgente senza archi in entrata Pre(*,t1)=0. Pertanto, la condizione di abilitazione è soddisfatta M≥Pre(*,t1) perché M=0 e Pre(*,t1)=0. Quindi M≥0.
E così via