Numeri primi

Cosa sono i numeri primi

Un numero primo è un numero intero maggiore di 1 divisibile per 1 e per se stesso.

In altre parole, un numero primo ha soli due divisori distinti: 1 e se stesso.

Sono numeri primi i seguenti numeri

$$ 2 \ , \ 3 \ , \ 5 \ , \ 7 \ , \ 11 \ , \ 13 \ , \ 17 \ , \ 19 \ , \ 23 \ , \ 29 \ , \ 31 \ ... $$

Ad esempio, il numero 7 ha due divisori distinti, il numero 1 e il numero 7.

$$ 7:1 = 7 $$

$$ 7:7 = 1 $$

Non ci sono altri divisori, pertanto il numero 7 è un numero primo.

Il numero 1 non è un numero primo perché è divisibile solo per un numero, ossia per 1. Inoltre, se il numero 1 fosse considerato un numero primo, i numeri non avrebbero più una fattorizzazione unica, contraddicendo al teorema fondamentale dell'aritmetica.

Una definizione alternativa

In alternativa, un numero primo può essere definito anche in questo modo:

Un intero a è detto numero primo se ogni volta che divide un prodotto bc, dove b e c sono interi, allora divide almeno uno dei due fattori. $$ \forall a|bc \rightarrow a|b ∨ a|c$$

Ad esempio, considero il numero primo \( a = 3 \), e verifico la proprietà con un prodotto \( bc \).

Scelgo \( b = 6 \) e \( c = 5 \), quindi \( bc = 6 \times 5 = 30 \).

In questo caso, \( a= 3 \) divide il prodotto \( bc=30 \) e divide anche almeno uno dei fattori \( b = 6 \), confermando la definizione.

Quanti sono i numeri primi? I numeri primi sono infiniti. E' stato dimostrato per la prima volta da Euclide. Il numero primo più grande finora conosciuto è il numero 282 589 933−1, è stato trovato nel 2018 ed è composto da oltre 24 milioni di cifre decimali.[

Un metodo per trovare i numeri primi da 2 a N è il crivello di Eratostene.

La scomposizione in fattori primi

Ogni numero intero non primo può essere scomposto in un prodotto di numeri primi.

Esempio

Il numero 30 non è un numero primo.

La scomposizione in numeri primi di 30 è

$$ 30 = 2 \cdot 3 \cdot 5 $$

Il numero 30 è divisibile per 2, per 3 e per 5, oltre che per 1 e per se stesso.

Quindi, non è un numero primo.

Il teorema fondamentale dell'aritmetica

Secondo il teorema fondamentale dell'aritmetica:

Qualsiasi numero intero diverso da 1 può essere fattorializzato nel prodotto di n elementi irriducibili distinti tra loro con esponente positivo e_k>0 e la fattorizzazione è unica. $$ n=f_1^{e_1} \cdot f_2^{e_2} ... f_k^{e_k} $$

Ad esempio, prendo il numero intero \( n = 180 \).

Scompongo il numero in fattori primi.

$$ 180 = 2^2 \cdot 3^2 \cdot 5^1 $$

In questo caso, 2, 3 e 5 sono numeri primi (irriducibili) e gli esponenti \( e_1 = 2 \), \( e_2 = 2 \) e \( e_3 = 1 \) sono positivi.

Secondo la fattorizzazione, posso esprimere \( n = 180 \) come:

$$ n = f_1^{e_1} \cdot f_2^{e_2} \cdot f_3^{e_3} = 2^2 \cdot 3^2 \cdot 5^1 $$

La fattorizzazione è unica a meno dell'ordine dei fattori.

$$ 180 =  2^2 \cdot 3^2 \cdot 5^1 $$

Questo rispetta il teorema fondamentale dell'aritmetica.

Lo stesso vale per qualsiasi altro numero n maggiore di uno.

Nota. Se cambiassi l'ordine dei fattori, la fattorizzazione resterebbe comunque unica, poiché i fattori primi sono sempre gli stessi. $$ 180 =  2^2 \cdot 3^2 \cdot 5^1 = 3^2 \cdot 5^1 \cdot 2^2 =  5^1 \cdot 2^2 \cdot 3^2 $$

Teorema dei numeri primi

Il limite del rapporto p(x)/(x/log x ) tende a 1. $$ \lim_{x \rightarrow ∞} \frac{p(x)}{\frac{x}{log \:x}} = 1 $$ dove x è un numero reale x>0 e p(x) è la quantità di numeri primi inferiori di x.

Quindi, la probabilità che un numero intero n sia un numero primi è pari a 1/log n.

Fu Gauss ad accorgersi che la serie dei numeri primi ha lo stesso andamento asintotico della funzione x/log x.

comparazione della serie dei numeri primi e della funzione x/log x

Quindi, la funzione x/log x mi permette di stimare quanti numeri primi precedono un numero n.

Esempio. Voglio sapere quanti primi precedono il numero n=55 tramite la formula di Gauss. $$ \frac{n}{\log n} = \frac{55}{\log 55} = 13.72 $$ Secondo la formula ci sono circa 14 numeri primi inferiori di n=55. In realtà, contandoli ce ne sono 16 di numeri primi inferiori a 55 ma la formula si è comunque avvicinata molto al risultato e diventa particolarmente utile per numeri n interi molto grandi.

Pertanto, la probabilità che un numero n sia un numero primo è

$$ \frac{1}{\log n} $$

Quindi, con log n tentativi dovrei trovare un primo superiore di n.

$$ \log n $$

Esempio. Voglio trovare il numero primo successivo al numero n=43. $$ \log 43=3.76 $$ Secondo la stima, dovrei compiere circa 4 tentativi. $$ 44 \text{ tentativo 1 } \\ 45 \text{ tentativo 2 } \\ 46 \text{ tentativo 3 } \\ 47 \text{ numero primo - tentativo 4 } $$ Ho trovato il numero primo successivo di 43 con 4 tentativi. La formula è soltanto una stima, non è precisa ma si avvicina realisticamente al numero dei tentativi da provare. E' molto utile nella crittografia.

I numeri primi di Mersenne

I numeri di Mersenne sono numeri interi della forma:

$$ M_n = 2^n - 1 $$

Dove \( n \) è un numero intero positivo.

Non tutti i numeri di Mersenne sono primi: solo alcuni valori di \( n \) rendono il numero \( M_n \) primo.

Ad esempio:

- \( M_2 = 2^2 - 1 = 3 \) è primo.
- \( M_3 = 2^3 - 1 = 7 \) è primo.
- \( M_4 = 2^4 - 1 = 15 \) non è primo.
- \( M_5 = 2^5 - 1 = 31 \) è primo.

Questi numeri però hanno una particolarità interessante, se un numero di Mersenne \( M_n = 2^n - 1 \) è un numero primo, allora \( n \) è un numero primo.

Tuttavia, non è vero il contrario: se \( n \) è primo, questo non garantisce che \( M_n \) sia primo. Ad esempio,  \( n = 11 \) è primo, ma \( M_{11} = 2^{11} - 1 = 2047 \), che non è primo (poiché \( 2047 = 23 \times 89 \)).

Questa particolarità rende i numeri di Mersenne molto utili nella ricerca dei numeri primi.

Invece di testare $ 2^n−1 $ per ogni $ n $, lo testiamo solo per numeri primi n, riducendo drasticamente il numero di calcoli.

Ecco una strategia per trovare numeri di Mersenne primi

  1. Scelgo solo numeri primi $ n $
  2. Calcolo il numero di Mersenne corrispondente $ M_n=2^n-1 $
  3. Effettuo un test di primalità per verificare se il numero $ M_n $ è effettivamente primo.

Questa strategia ha portato alla scoperta dei più grandi numeri primi mai conosciuti.

Purtroppo, uno dei limiti di questo metodo è che, anche se riduciamo il campo di ricerca a n primi, è comunque necessario calcolare il test di primalità a ciascun numero $ M_n $​.

Nota. In ogni caso, vale la pena ricordare che non tutti i numeri primi sono numeri di Mersenne e non tutti i numeri di Mersenne sono numeri primi.

Note a margine

Alcune osservazioni e note a margine sui numeri primi.

E così via.

 


 

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