L'entropia nell'economia ambientale

Perché si parla di entropia in economia?

Il termine entropia ha assunto un ruolo di grande importanza nel mondo contemporaneo perché ci insegna che ogni cosa è destinata a cambiare nel tempo e nulla tornerà mai come era prima.

Questa visione scientifica della realtà è stata utilizzata nella metà del XX secolo per criticare l'idea di crescita infinita, tipica di inizio secolo, e introdurre il concetto di limite allo sviluppo economico.

E' uno dei principi fondamentali della teoria dello sviluppo sostenibile.

Nella nuova visione il pianeta Terra viene considerato un sistema chiuso. Per quanto sia grande, sta accrescendo il suo livello di entropia nel corso del tempo.

Esempio. Lo sfruttamento delle risorse energetiche fossili ( petrolio, gas, carbone ) ci consente di trarre energia. Si tratta però di un processo irreversibile. Il futuro esaurimento delle risorse fossili ci impedirà di sfruttarle ancora. Pertanto, domani l'energia disponibile sulla Terra sarà minore rispetto a oggi.

L'entropia è anche citata nell'ecologismo per sostenere politiche di sviluppo sostenibile.

L'entropia nel riciclaggio

Il concetto di entropia spiega bene l'irreversibilità della conversione della materia in energia.

Tuttavia, può essere applicato anche in altri contesti e fornire intuizioni molto interessanti.

I limiti del riciclaggio

Ad esempio, alcuni materiali ( vetro, metalli, carta, ecc. ) possono essere riciclati dai rifiuti per essere reimmessi come materia prima in un nuovo processo produttivo.

esempio di processo produttivo circolare

Se nel mondo si utilizzano X tonnellate di un materiale, il riciclaggio dovrebbe recuperare X tonnellate dai rifiuti delle merci.

Così perlomeno fa credere la prima legge della termodinamica.

In realtà, non è così perché ogni trasformazione implica la perdita irreversibile del materiale.

Ad esempio, il taglio del vetro ne polverizza una minima parte. Questi microscopici frammenti non possono essere riciclati perché si disperdono nell'ambiente.

esempio di riciclaggio con il processo entropico e irreversibile

Pertanto, il riciclaggio non può raggiungere il 100%.

Da questa conclusione nasce una seconda intuizione. A ogni ciclo di recupero si riduce la quantità disponibile e utilizzabile del materiale riciclato.

Quindi, nel lungo periodo la quantità riciclabile del materiale è destinata ad azzerarsi perché il riciclaggio non consente di sostenere il sistema produttivo per un numero infinito di cicli.

Pertanto, il processo produttivo non è infinito nemmeno con il riciclaggio delle materie prime.

Questa seconda conclusione è una dura critica al concetto di sviluppo sostenibile. O almeno ne ridimensiona le speranze.

L'entropia è un limite invalicabile.

In conclusione, l'entropia ci ricorda che nulla è eterno, nemmeno l'Universo. Figuriamoci un po' di vetro.

Dall'ottimismo del primo novecento al pessimismo di fine secolo

Dal punto di vista filosofico l'entropia ha reintrodotto un po' di pessimismo malthusiano nella visione del futuro.

Ha contraddetto la precedente visione ottimistica del progresso scientifico e tecnologico che caratterizzava l'inizio del XX secolo.

Le innovazioni tecnologiche possono soltanto rallentare l'entropia ma non bloccarla.

E così via.

 


 

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