Il comportamento a regime di una catena di Markov

Una catena di Markov raggiunge la condizione a regime quando le probabilità di stato si assestano a valori costanti.

Questa condizione di equilibrio viene raggiunta dal sistema dopo molte iterazioni.

Tuttavia, non è detto che esista sempre.

Nota. Per verificare a priori la sua esistenza posso calcolare il limite delle probabilità. Se esistono dei valori asintotici, esiste anche la distribuzione di stato a regime. $$ π_j = \lim_{k \rightarrow \inf } π_j(k) $$

    La catena ergodica

    La catena di Markov è detta ergodica se i limiti di probabilità πj $$ \lim_{k \rightarrow ∞ } π_j (k) $$ che compongono la distribuzione limite delle probabilità a regime $$ π = [ π_0,π_1, ... ] $$ esistono per ogni xj e sono indipendenti dal vettore iniziale π(0)

    Nella catena ergodica il vettore della distribuzione limite delle probabilità degli stati a regime

    $$ π = [ π_0,π_1, ... ] $$

    equivale a trovare una soluzione al seguente sistema di equazioni

    $$ \begin{cases} π=πP \\ sum_{x_j \in X} π_j = 1 \end{cases} $$

    Pertanto, lo studio del comportamento a regime ha significato soltanto se la catena è ergodica.

    Nota. Una catena ergodica è irriducibile.

    Come riconoscere una catena ergodica

    Esistono diversi metodi.

    • Metodo degli autovalori
      La matrice stocastica di una catena ergodica omogenea e finita ha gli autovalori con modulo minore di 1 ad eccezione dell'autovalore uguale a 1.
    • Metodo grafico
      Il grafo di una catena ergodica omogenea e finita ha un solo nodo assorbente (terminale). Il nodo assorbente è aperiodico.

    Un esempio pratico

    Prendo come esempio una catena di Markov

    esempio di catena di Markov a stati discreti

    Nota. La catena ha uno stato transiente (x0) e uno stato assorbente (x1) aperiodico. E' quindi evidente che si tratti di una matrice ergodica ( metodo grafico ).

    con questa matrice delle probabilità di transizione

    $$ P \begin{pmatrix} 0.9 & 0.1 \\ 0 & 1 \end{pmatrix} $$

    Nota. Gli autovalori della matrice sono λ1=0.9 e λ2=1. E' una matrice ergodica perché esiste un solo autovalore uguale a 1 e il modulo degli altri è minore di 1 ( metodo degli autovalori ).

    Analizzo l'evoluzione negli stati successivi

    $$ P^2 = \begin{pmatrix} 0.9^2 & 0.9 \cdot 0.1 + 0.1 \\ 0 & 1 \end{pmatrix} $$

    $$ P^3 = \begin{pmatrix} 0.9^3 & 0.9^2 \cdot 0.1 + 0.9 \cdot 0.1 + 0.1 \\ 0 & 1 \end{pmatrix} $$

    $$ P^k = \begin{pmatrix} 0.9^k & 0.1 \cdot \sum_{i=0}^{k-1} 0.9^i \\ 0 & 1 \end{pmatrix} = \begin{pmatrix} 0.9^k & 1-0.9^k \\ 0 & 1 \end{pmatrix} $$

    La probabilità iniziale è

    $$ π(0) = \{ π_1 , π_2 \} $$

    La probabilità all'istante k è

    $$ π(k) = π(0) P^k = \{ 0.9^k \cdot π_1, π_1+π_2-0.9^k \cdot π_1 \} $$

    Il limite per k che tende a infinito è

    $$ \lim_{k \rightarrow ∞ } π(k) $$

    $$ \lim_{k \rightarrow ∞ } \{ 0.9^k \cdot π_1, π_1+π_2-0.9^k \cdot π_1 \} = \{ 0, π_1+π_2 \} = \{ 0, 1 \} $$

    La distribuzione limite della matrice ergodica coincide con la distribuzione stazionaria.

    E così via.

     


     

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