Leucippo di Mileto

Leucippo è un filosofo dell'antica Grecia nato a Mileto intorno alla prima metà del V secolo a.C. Di lui si hanno poche notizie.

Tutte le sue opere sono andate perdute. L'unico titolo attribuito a Leucippo che conosciamo è "La Grande Cosmologia".

Leucippo lascia la sua città natale, Mileto, dopo la rivoluzione aristocratica del 450 a.C. per iniziare una serie di viaggi di cui si sa poco o nulla.

Secondo Diogene Laerzio, Leucippo diventa allievo di Zenone di Elea, un filosofo greco presocratico della Magna Grecia membro della Scuola eleatica.

Si stabilisce ad Abdera, una polis dell'Antica Grecia situata sulla costa della Tracia vicino la foce del fiume Nestos, dove fonda una scuola di filosofia.

luoghi in cui ha vissuto Leucippo

Tra i principali allievi di Leucippo c'è Democrito, noto per aver teorizzato l'esistenza dell'atomo come fondamento della materia.

Non si sa con certezza se Leucippo abbia la stessa visione atomistica di Democrito, ma si presume di si.

Circa un secolo dopo, nel IV secolo a.C., Aristotele cita sia Leucippo che Democrito come autori della teoria atomista, ai quali riconosce l'intuizione di aver ipotizzato l'esistenza del vuoto.

Secondo Aristotele Leucippo e Democrito considerano il "pieno" (essere) e il "vuoto" (non essere) come cause della realtà materiale.

Vale la pena sottolineare che nelle tesi di Leucippo manca del tutto ogni richiamo al divino, al trascendente o al mistero.

Gli atomi di Leucippo sono elementi naturali. Sono composti dalla stessa sostanza ma di diverso tipo.

L'aggregazione della sostanza di tipo diverso determina la diversità degli aggregati solidi.

Pertanto Leucippo e Democrito ipotizzano l'esistenza dell'atomo oltre duemila anni prima della sua scoperta scientifica.

Nota. Va comunque detto che l'atomo "indivisibile" di Democrito-Leucippo non è l'atomo moderno scoperto dalla scienza tra il XIX e il XX secolo. Tra i due concetti ci sono molte differenze. Ad esempio, l'atomo immaginato dai filosofi greci è indivisibile. La scienza ha dimostrato, invece, che l'atomo non è indivisibile. E' a sua volta composto da particelle subatomiche (neutroni, elettroni, protoni) a loro volta composte da quark.

 


 

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