L'analisi per sovrapposizione degli effetti
Nell'analisi per sovrapposizione degli effetti (superposition) di un circuito con generatori indipendenti, si sommano i contributi di ogni generatore indipendente alla corrente o alla tensione.
A cosa serve?
E' un'analisi alternativa all'analisi nodale o all'analisi agli anelli.
Come funziona
- Calcolo ogni singolo contributo del generatore indipendente alla variabile da studiare separatamente dagli altri generatori indipendenti del circuito.
- Se i generatori indipendenti sono più di uno, li analizzo uno alla volta considerando gli altri spenti (0 V o O A a seconda se sono generatori di tensione o di corrente). I generatori dipendenti, invece, restano tali e quali perché sono controllati da altre variabili del circuito.
- Sommo algebricamente tutti i singoli contributi alla variabile da studiare
La somma algebrica dei contributi mi permette di studiare il valore della corrente o della tensione di un particolare elemento.
Pro e contro dell'analisi per sovrapposizione
Vantaggi
- Ha il vantaggio di semplificare lo studio di un circuito complesso, perché lo scompongo in una somma di circuiti più semplici.
Svantaggi
- Ha lo svantaggio d'essere più lunga, se il circuito è composto da più generatori indipendenti, perché devo ridisegnare un circuito per ogni generatore.
- L'analisi per sovrapposizione è legata alla proprietà lineare e posso usarla soltanto nei circuiti lineari. Ad esempio, non posso usarla per calcolare direttamente la potenza di un elemento perché la potenza non è una variabile lineare.
Un esempio pratico
Questo circuito è composto da un generatore indipendente di tensione (4 V) e di corrente (3 A).
Devo studiare la tensione v nel punto indicato dal circuito.
Si tratta di un circuito lineare. Pertanto, posso analizzarlo con l'analisi per sovrapposizione.
Essendoci due generatori indipendenti, la tensione v è composta da due contributi v1 e v2.
v=v1+v2
Calcolo il contributo v1 del generatore da tensione da 4 V spegnendo l'altro.
L'equazione del circuito secondo la legge KVL di Kirchhoff è
(6+2)i−4=0
8i−4=0
i=48=12A
Una volta trovata la corrente, uso la legge di Ohm per calcolare la tensione.
v1=2⋅12=1V
Ora calcolo il contributo v2 del generatore di corrente da 3 A spegnendo l'altro.
In questo caso mi interessa calcolare soltanto la corrente nel ramo i1.
Uso la regola del partitore di corrente.
i1=66+2⋅3=94=2.25A
Poi la legge di Ohm per ottenere la tensione nel punto indicato
v2=2⋅i3
v2=2⋅2.25=4.5V
Infine, calcolo la somma algebrica dei valori di v1 e v2 e ottengo la tensione v.
v=1+4.5=5.5V
E così via.