La nomenclatura degli ioni
Gli ioni positivi
Nel caso di ioni positivi (cationi) in un composto chimico le regole IUPAC suggeriscono di usare il suffisso -onio dopo la radice del nome dell'elemento.
[radice elemento] + [-ionio]
I cationi monoatomici sono detti semplicemente ione di [elemento]
Se ci sono due numeri di ossidazione si usa il suffisso -oso per il più basso, e -ico per il più alto.
ione + [radice elemento] + [-oso]
ione + [radice elemento] + [-ico]
Esempio 1
Il composto PH4+ è detto fosfonio.
Esempio 2
il composto H2F+ è detto fluoronio.
Esempio 3
Il catione Ag+ si dice ione di argento in quanto è uno ione monoatomico positivo.
Esempio 4
Il catione Cu+ è detto ione rameoso mentre il catione Cu+2 è detto ione rameico.
In questo caso è aggiunto il suffisso -oso allo ione positivo Cu+ con numero di ossidazione più basso e il suffisso -ico a quello più alto Cu+2.
Gli ioni negativi
Nel caso di ioni negativi (anioni) monoatomici le regole IUPAC suggeriscono di usare il suffisso -uro dopo la radice del nome dell'elemento.
[radice nome elemento] + [-uro]
Fa eccezione soltanto lo ione di ossigeno che continua a chiamarsi ossido.
Nel caso di ioni negativi (anioni) poliatomici le regole IUPAC suggeriscono di usare il suffisso -ato dopo la radice del nome dell'elemento.
[radice nome elemento] + [-ato]
Esempio 1
Lo ione monoatomico F- è detto ione fluoruro.
Esempio 2
Lo ione monoatomico Cl- è detto cluoruro.
Esempio 3
Lo ione poliatomico SO42- è detto ione solfato.
E così via.