La Scuola di Mileto

La Scuola di Mileto è composta da uno dei primi gruppi di filosofi che hanno cercato di spiegare il mondo attorno a loro non attraverso miti o leggende, ma attraverso il ragionamento e l'osservazione.

La scuola prende il nome della città di Mileto, una polis dell'antica Grecia situata sulle coste dell'Asia Minore. Mileto era una colonia greca al centro di molte rotte commerciali del Mar Mediterraneo, era molto attiva con i traffici commerciali verso l'Egitto, la Sicilia e la Magna Grecia. Questi permise ai suoi abitanti di entrare in contatto con diverse idee e culture, arricchendo così il loro modo di pensare.

La Scuola di Mileto rappresenta un punto di svolta nel modo in cui le persone hanno iniziato a pensare e a interrogarsi sul mondo attorno a loro.

La sua importanza risiede nel fatto che i suoi esponenti sono stati tra i primi a cercare di comprendere il mondo intorno a loro usando la logica, l'osservazione e la razionalità, invece di affidarsi a storie mitologiche.

In altre parole, i filosofi della Scuola di Mileto hanno posto le basi per un approccio più scientifico alla comprensione della natura.

Ecco i tre filosofi principali della Scuola di Mileto e le loro idee chiave:

  • Talete
    Ha suggerito che l'acqua era la base di tutto ciò che esiste. Questa era un'idea rivoluzionaria, che andava oltre le spiegazioni tradizionali basate su miti.
  • Anassimandro
    Ha introdotto l'idea dell'"Apeiron", un concetto che potremmo tradurre come "l'infinito". Credeva che ci fosse una forza o una sostanza senza fine da cui tutto derivava.
  • Anassimene
    Ha proposto l'aria come elemento fondamentale da cui tutto ha origine. Secondo lui, cambiando le caratteristiche dell'aria, si potevano creare diverse forme e sostanze.

Questi tre filosofi sono considerati i padri della filosofia, in particolar modo nella sua versione basata sul naturalismo.

Questi filosofi cercarono di spiegare l'arché, il principio da cui tutto ha avuto origine, identificandolo con una sostanza presente in natura come l’acqua, l’aria, il fuoco. Per questa ragione sono conosciuti anche come naturalisti. Per Talete l'arché era l'acqua, Anassimene lo identificava con l'aria mentre Anassimadro con l'indefinita molteplicità delle cose visibili.

 


 

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