Algebra degli o piccoli
Le proprietà degli o piccoli danno vita a una vera e propria algebra degli o piccoli, le cui regole riassumo in questa tabella. o(xn)+o(xn)=o(xn) o(xn)−o(xn)=o(xn) c⋅o(xn)=o(c⋅xn)=o(xn)sec≠0 xm⋅o(xn)=o(xm+n) o(xm)⋅o(xn)=o(xm+n) o(o(xn))=o(xn) o(xn+o(xn))=o(xn)
La somma degli o piccoli
Date due funzioni infinitesime di ordine superiore a xn per x che tende a x0, la loro somma è uguale a o(xn)+o(xn)=o(xn)
Dimostrazione
Considero due funzioni infinitesime f(x) e g(x)
f(x)=o(xn) g(x)=o(xn)
Sono entrambe funzioni infinitesime di ordine superiore a xn per x che tende a zero.
limx→0f(x)xn=0
limx→0g(x)xn=0
Secondo le regole dei limiti, anche il limite della somma delle funzioni per x→0 è uguale a zero
limx→0f(x)xn+limx→0g(x)xn=0
limx→0f(x)+g(x)xn=0
Pertanto, anche la somma delle funzioni f(x)+g(x) è un infinitesimo di ordine superiore a xn per x→0.
o(f(x)+g(x))
Questo dimostra la regola della somma degli o piccoli
o(xn)+o(xn)=o(xn)
La sottrazione degli o piccoli
Date due funzioni infinitesime di ordine superiore a xn per x che tende a x0, la loro differenza tra gli o piccoli è uguale a o(xn)−o(xn)=o(xn)
Dimostrazione
Per dimostrare questa regola si segue lo stesso procedimento usato per dimostrare la somma.
Basta sostituire il più con il meno.
Il prodotto degli o piccoli per uno scalare
Data una funzione infinitesima f(x) di ordine superiore a xn per x che tende a x0, il prodotto di un numero scalare c≠0 per l'o piccolo o(xn) è uguale a c⋅o(xn)=o(c⋅xn)=o(xn)sec≠0
Dimostrazione
Per dimostrare questa regola basta fare ricorso alle prime regole algebriche.
La funzione f(x) è un infinitesimo di ordine superiore a xn per x che tende a x0
f(x)=o(xn)
quindi il limite del rapporto f(x)/xn per x→x0 è uguale a zero.
limx→0f(x)xn=0
Il prodotto tra qualsiasi numero scalare c e lo zero è sempre zero
c⋅limx→0f(x)xn=0
Questo dimostra la regola
c⋅o(xn)=o(c⋅xn)=o(xn)sec≠0
Il prodotto degli o piccoli per una funzione
Data una funzione infinitesima f(x) di ordine superiore a xn per x che tende a x0, il prodotto di una funzione xm per l'o piccolo o(xn) è uguale a xm⋅o(xn)=o(xm+n)
Dimostrazione
Questa regola si dimostra in modo simile al prodotto per uno scalare
xm⋅o(xn)
o(xm⋅xn)
o(xm+n)
La moltiplicazione tra o piccoli
Date due funzioni infinitesime di ordine superiore a xn per x che tende a x0, il prodotto degli o piccoli è uguale a o(xm)⋅o(xn)=o(xm+n)
Dimostrazione
Questa regola si dimostra in modo analogo al prodotto per uno scalare
o(xm)⋅o(xn)
o(xm⋅xn)
xm⋅o(xm+n)
L'o piccolo di o piccolo
Data una funzione f(x) infinitesima di ordine superiore rispetto a un o piccolo o(xn) per x che tende a x0, si ottiene o(o(xn))=o(xn)
Dimostrazione
In questo caso la funzione infinitesima per x→x0 è o(o(xn))
f(x)=o(o(xn))
Devo dimostrare che
limx→0f(x)xn=0
limx→0o(o(xn))xn=0
moltiplicando il numeratore e il denominatore per o(xn) il risultato non cambia
limx→0o(o(xn))xn⋅o(xn)o(xn)=0
con qualche passaggio algebrico
limx→0o(o(xn))o(xn)⋅o(xn)xn=0
Poiché o(xn)/xn tende a zero, ne consegue che o(o(xn))=o(xn).
Nota. Il limite è finito ed è uguale a zero per l'ipotesi iniziale. Quindi il rapporto o(o(xn))/o(xn) non può tendere a infinito, se così fosse il limite diventerebbe una forma indeterminata del tipo infinito per zero. La componente o(o(xn) deve essere un infinitesimo di xn di ordine pari o superiore.
Pertanto, per x→0 vale
f(x)=o(o(xn))=o(xn)
Ho così dimostrato la regola degli o piccoli di o piccoli.
o(o(xn))=o(xn)
L'o piccolo di xn+o(xn)
Data una funzione f(x) infinitesima di ordine superiore rispetto a xn+o(xn) per x che tende a x0, si ottiene o(xn+o(xn))=o(xn)
Dimostrazione
In questo caso la funzione infinitesima per x→x0 è o(xn+o(xn))
f(x)=o(xn+o(xn))
Devo dimostrare che
limx→0f(x)xn=0
limx→0o(xn+o(xn))xn=0
moltiplicando il numeratore e il denominatore per o(xn) il risultato non cambia
limx→0o(xn+o(xn))xn⋅o(xn)o(xn)=0
con qualche passaggio algebrico
limx→0o(xn+o(xn))o(xn)⋅o(xn)xn=0
Poiché o(xn)/xn tende a zero, ne consegue che o(xn+o(xn))=o(xn).
Nota. Il limite è finito ed è uguale a zero per l'ipotesi iniziale. Quindi il rapporto o(xn+o(xn))/o(xn) non può tendere a infinito, se così fosse il limite diventerebbe una forma indeterminata del tipo infinito per zero. La componente o(xn+o(xn) deve essere un infinitesimo di xn di ordine pari o superiore.
Pertanto, per x→0 vale
f(x)=o(xn+o(xn))=o(xn)
Ho così dimostrato la regola
o(xn+o(xn))=o(xn)
E così via.