La tensione elettrica

Cos'è la tensione elettrica

La tensione elettrica è la differenza di potenziale (d.d.p.) elettrico in due punti dello spazio.

E' l'energia (o lavoro) necessaria per spostare una carica elettrica unitaria dal punto a al punto b.

Si misura in Volt (V) in onore di Alessandro Volta.

Nota. In un generatore elettrico la tensione è anche detta forza elettromotrice (f.e.m.) perché è la forza che "sposta" le cariche elettriche e le mette in movimento nel circuito.

Come spiegare la tensione in modo semplice

Il concetto è simile all'altitudine.

In geografia l'altitudine è misurata considerando il livello del mare come altitudine zero.

l'altitudine è misurata rispetto al livello del mare

Lo stesso avviene in un circuito elettrico.

Un punto del circuito viene considerato a potenziale zero e indicato con terra, ground (GND) o massa del circuito.

La tensione elettrica in tutti gli altri punti del circuito è misurata in relazione al punto zero.

il circuito elettrico a massa

Nota. Per fare un altro paragone, la tensione è come il dislivello tra due vasche A e B comunicanti. L'altezza di ogni vasca corrisponde al suo potenziale. La differenza di potenziale è uguale all'energia necessaria per spostare l'acqua dalla vasca A alla vasca B. Il dislivello tra le due vasche è la tensione mentre la portata del tubo intercomunicante è la corrente.
una metafora per capire la tensione
Nel caso dell'elettricità sono gli elettroni a spostarsi invece dell'acqua e uno dei due punti A e B ha potenziale nullo. Il concetto è però lo stesso.

Un esempio pratico

La tensione Va,b tra i punti a e b è +9 Volts.

In pratica, il punto (a) ha +9V rispetto al punto (b).

la tensione tra i punti a e b

In modo equivalente posso dire che il punto (b) ha -9 V rispetto al punto (a).

una rappresentazione alternativa

La relazione tra tensione, energia e cariche elettriche

Per definizione la tensione è il rapporto tra l'energia (W) fornita alla carica elettrica per spostarla tra due punti e la quantità della carica elettrica (Q) stessa.

$$ V = \frac{W}{Q} $$

Dove è l'energia misurata in Joule (J) mentre q è la carica elettrica misurata in coulomb (C).

L'energia dello spostamento delle cariche è fornita da una forza elettromotrice (fem). Ad esempio, una batteria, un generatore, ecc..

Si misura in Volts (V).

Nota. Un Volt equivale a un 1 joule/coulomb o a un newton metro/coulomb. $$ 1 \: V = \frac{1 \: J}{1 \: C} $$

Un esempio pratico

Un asciugacapelli assorbe 4 A di corrente da una presa elettrica con tensione 230 V.

$$ I = 4 A $$

$$ V=230 V $$

Se voglio usarlo per 10 minuti, sono necessarie 2400 C.

Ossia 4 A moltiplicati per 10x60=600 secondi.

$$ Q= It = 4 \cdot (10 \cdot 60)=2400 C $$

Nota. Un coulomb (C) è la quantità di cariche elettriche trasportate in un secondo da una corrente con intensità pari a un ampere (1 A).

Per spostare le cariche elettriche il generatore deve fornire un'energia pari a

$$ W = V Q = 230 \cdot 2400 = 552 kJ $$

La differenza tra tensione alternata e continua

Come la corrente elettrica anche la tensione può essere stazionaria o continua

  • La tensione continua
    La tensione continua è costante nel tempo. E' anche detta tensione stazionaria ed è solitamente fornita da una batteria. Si indica con la lettera V maiuscola (costante).
  • La tensione alternata
    La tensione alternata varia nel corso del tempo. Può essere fornita da un generatore elettrico. Si indica con la lettera v minuscola (variabile).

E così via.

 


 

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