La formula dell'induttore
In un circuito elettrico le formule della tensione e della corrente dell'induttore sono $$ v = L \cdot \frac{di}{dt} $$ $$ i = \frac{1}{L} \cdot \int v $$
La spiegazione
La relazione fondamentale dell'induttanza è tra il flusso magnetico concatenato (φ) e la corrente (i).
$$ φ=Li $$
Usando la convenzione dell'utilizzatore il segno della corrente (i) è positivo.
Differenzio l'equazione rispetto al tempo
$$ \frac{dφ}{dt} = \frac{dLi}{dt} $$
Sapendo che la derivata del flusso magnetico concatenato (φ) rispetto al tempo è la tensione (v) ossia D[φ]=v.
$$ v = \frac{dLi}{dt} $$
Nell'ipotesi che l'induttanza (L) sia costante
$$ v = L \cdot \frac{di}{dt} $$
Quindi, la tensione (v) è proporzionale alla derivata della corrente (i)
Nota. Spesso la formula è usata in forma abbreviata. Si omette la variabile di derivazione (t) e si inserisce un punto sopra la variabile derivata prima. $$ v = L \cdot \dot{i} $$ oppure $$ v = L \cdot i' $$
Da questa formula ottengo l'altra
$$ v = L \cdot \frac{di}{dt} $$
calcolo l'integrale su entrambi i membri dell'equazione per mettere in evidenza la corrente (i)
$$ \int v = \int L \cdot \frac{di}{dt} $$
Nell'ipotesi che l'induttanza (L) sia costante
$$ \int v = L \cdot \int \frac{di}{dt} $$
$$ \int v = L \cdot i $$
$$ i = \frac{1}{L} \cdot \int v $$
Nota. In alcuni testi l'integrale indefinito è indicato con il simbolo dell'inversa della derivata D-1 $$ i = \frac{1}{L} \cdot D^{-1} v $$
E così via