La rappresentazione dei processi produttivi con le reti di Petri
Le reti di Petri sono utili anche per rappresentare i processi produttivi e i modelli dei sistemi produttivi.
Può trattarsi della produzione di una fabbrica, di un reparto, di una linea di montaggio o di una singola operazione di lavorazione.
- Le transizioni indicano l'inizio o la fine di un'operazione, oppure un evento legato alle risorse.
- I posti indicano le operazioni e le risorse disponibili.
- Le marche indicano le operazioni in corso di esecuzione, se il posto è un'operazione, oppure la disponibilità della risorsa, se il posto è una risorsa.
Nota. In un singolo posto possono esserci anche più marche. Ad esempio, se il posto è una risorsa la presenza di due marche vuol dire che ci sono due unità disponibili della risorsa. Se invece il posto è un'operazione, le marche indicano le unità su cui è possibile effettuare contemporaneamente la lavorazione.
Un esempio pratico
Questa rete di Petri simula il funzionamento di un magazzino che ha una capacità di stoccaggio di 2 unità.
Le marche nel posto p1 indicano i posti vuoti nel magazzino.
Le marche nel posto p2 indicano i posti occupati.
Il numero complessivo delle marche nella rete è la capacità di stoccaggio del magazzino.
La rete ha due transizioni:
- La transizione t1 è l'operazione di deposito in magazzino di un'unità di prodotto.
- La transizione t2 è l'operazione di prelievo dal magazzino di un'unità di prodotto.
Quando entra un prodotto in magazzino scatta la transizione t1 che sposta una marca dal posto p1 al posto p2.
Nota. Se il posto p1 non ha marche, il magazzino è pieno. In questo caso la transizione t1 (deposito) è disabilitata.
Quando viene prelevato un prodotto dal magazzino scatta la transizione t2 che sposta una marca dal posto p2 al posto p1.
Nota. Se il posto p2 non ha marche, il magazzino è vuoto. In questo caso la transizione t2 (prelievo) è disabilitata.
E così via.