La formula di Bode

La formula di Bode mi permette di disegnare il diagramma della fase a partire dal diagramma delle ampiezze. $$ β_c = \frac{1}{π} \int_{-∞}^{+∞} \frac{d \: α}{d \: u} \ln cotanh | \frac{u}{2}| du $$ dove $$ α = \ln | G(jω) | $$ $$ u = \ln \frac{ω}{ω_c} = \ln ω - \ln ω_c $$

Se la funzione di trasferimento è stabile e a fase minima, si verifica una correlazione tra la pendenza del diagramma delle ampiezze (a) e il diagramma della fase (b) nell'intorno di una pulsazione (w).

Nota. Una funzione razionale fratta è stabile e a fase minima se non ha poli e zeri nel semipiano destro del piano s (Re>0).

La formula di Bode è molto utile perché consente di disegnare il diagramma della fase anche se il diagramma delle ampiezze è soltanto approssimato.

  • Se l'ampiezza è costante, la fase è nulla
  • Se l'ampiezza cresce, si rileva un anticipo della fase
  • Se l'ampiezza decresce, si rileva un ritardo della fase.

    La spiegazione della formula

    La pendenza del diagramma delle ampiezze è rilevata dalla derivata

    $$ \frac{d α}{d u} $$

    Dove la variabile u è l'asse delle ascisse ln w con l'origine spostata in corrispondenza di wc.

    il diagramma delle ampiezze

    L'altra componente della formula di Bode

    $$ \frac{1}{π} \ln cotanh |\frac{u}{2}| $$

    Graficamente ha la seguente forma

    la seconda componente della formula di Bode

    Unendo i due grafici ottengo.

    il grafico della funzione

    I punti di rottura w1 e w2 corrispondono ai punti u1 e u2 che suddividono l'area al di sotto del grafico in tre aree distinte A1, A2 e A3.

    Il prodotto delle aree A1, A2 e A3 per i corrispondenti valori delle pendenze è pari all'area dell'integrale

    $$ (0 \cdot A_1 ) + (-1 \cdot A_2 ) + ( -2 \cdot A_3 ) $$

    A sua volta l'area dell'integrale è uguale alla fase

    $$ β_c = \frac{1}{π} \int_{-∞}^{+∞} \frac{d \: α}{d \: u} \ln cotanh | \frac{u}{2}| du $$

    Se il diagramma delle ampiezze è composto da semplici spezzate, il calcolo dell'integrale diventa molto semplice, perché la derivata dα/du è costante a tratti.

    E così via.

     


     

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    La rappresentazione di Bode