Il principio di equivalenza e di invarianza

I principi di equivalenza e di invarianza sono dei principi fondamentali della relatività generale.

Furono introdotti da Albert Einstein nel 1916 per formulare un'unica spiegazione fisica dei fenomeni, sia nei sistemi inerziali ( in moto costante ) che in quelli non inerziali ( accelerati ).

Nel 1905 Einstein aveva già formulato una teoria della relatività, detta ristretta o speciale, ma era valida soltanto per i sistemi inerziali.

Il principio di invarianza

Secondo il principio di invarianza tutti i sistemi di riferimento sono equivalenti.

Pertanto, la formulazione delle leggi fisiche che spiegano i fenomeni naturali non cambia da un sistema a un altro.

Una legge fisica deve spiegare i fenomeni sia nei sistemi inerziali che non inerziali.

Il principio di equivalenza

Secondo il principio dell'equivalenza non si può distinguere tra fenomeni che avvengono in un campo di gravità uniforme e quelli in un sistema in moto con accelerazione costante.

In entrambi i casi devono valere le stesse leggi della fisica.

La teoria della relatività generale

Questi due principi della relatività consentirono ad Albert Einstein di superare i limiti della teoria della relatività ristretta e concepire la teoria della relatività generale.

La teoria della relatività generale estese le leggi fisiche della relatività a tutti i sistemi di riferimento, sia a quelli inerziali ( moto costante ) che non inerziale ( accelerato )

 


 

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