La simultaneità relativa degli eventi

Quando due eventi sono simultanei? Due eventi sono simultanei quando osservati nello stesso istante di tempo. La risposta potrebbe sembrare semplice ma non è così.

In realtà la simultaneità è relativa perché dipende dal sistema di riferimento che prendiamo in considerazione.

Esempio. Un evento potrebbe essere simultaneo in un sistema di riferimento ma non in un altro.

Osservatore in stato di quiete

Una persona si trova a metà strada tra due luoghi ( A e B ) posti a eguale distanza in direzioni opposte.

La persona è in piedi nel punto X e non si muove ( stato di quiete ).

una persona si trova a metà strada tra due lampade

Il sistema di riferimento è il luogo X ( es. una stazione ).

Nell'istante t0 si verificano due fulmini, uno cade nel punto A e l'altro nel punto B.

I due eventi sono contemporanei perché si verificano nello stesso momento.

le due lampade si accendono contemporaneamente

La luce non è istantanea ma si muove alla velocità della luce, circa 299 mila chilometri al secondo.

Pertanto, la persona non osserva i due eventi nell'istante t0 ma un secondo più tardi.

Nell'istante t1 la luce arriva al punto X. La persona vede i due fasci di luce contemporaneamente.

i due eventi sono simultanei

La persona conosce il punto dove sono caduti i fulmini e sa di trovarsi a metà strada tra A e B.

Secondo i suoi calcoli i due eventi sono simultanei perché sono avvenuti alla stessa distanza.

Se ci fosse un'altra persona nel punto X' vedrebbe arrivare prima la luce del fulmine B.

Qualche secondo dopo vedrebbe arrivare la luce del fulmine A.

la seconda persona vede arrivare i fulmini in momenti diversi

Quest'altra persona è al corrente che il punto A è più distante rispetto al punto B.

Nota. La persona non vede i due fulmini contemporaneamente ma si rende conto che la luce del lampo A ha dovuto percorrere una maggiore distanza ( AX' > BX' ) rispetto al lampo B per arrivare al punto X'.

Anche secondo i suoi calcoli i due eventi sono simultanei perché sono avvenuti a distanze diverse.

Osservatore in stato inerziale di moto uniforme

Adesso la persona si trova in un treno nel punto X" all'istante t0 e si sta muovendo verso B a velocità costante.

un esempio di sistema inerziale in moto uniforme

In questo caso, la persona non si trova in uno stato inerziale di quiete bensì in uno stato di moto inerziale uniforme.

Ora il sistema di riferimento è il treno.

Nell'istante t0 cade un fulmine nel punto A e un altro fulmine nel punto B.

le due lampade sono accese contemporaneamente

Anche in questo caso i due eventi sono contemporanei perché avvengono nello stesso istante di tempo.

La persona sa che il fulmine A è caduto più vicino alla sua posizione (X"), rispetto al fulmine B ( AX" < BX" ).

Quando la luce dei due lampi raggiunge la persona, il treno si trova nel punto X.

La persona vede i due lampi contemporaneamente nell'istante t1.

la persona osserva i due lampi contemporaneamente nel punto X

Secondo i suoi calcoli la luce del fulmine B ha dovuto percorre una maggiore distanza ( AX" < BX" ).

Pertanto, se il treno è sistema di riferimento i due eventi non sono simultanei.

Nota. Sia la persona a bordo del treno che la persona ferma in stazione vedono i due lampi contemporaneamente. Tuttavia, secondo i calcoli della persona in stato di quiete nel punto X, i due lampi hanno percorso la stessa distanza ( AX = BX ) e sono simultanei. Secondo i calcoli della persona in stato di moto, invece, i due lampi hanno percorso diverse distanze ( AX" < BX" ). Quello più distante dovrebbe essere avvenuto prima. Pertanto, hanno coordinate temporali diverse e non sono simultanei.

La simultaneità degli eventi dipende dal sistema di riferimento

In conclusione, la simultaneità degli eventi è influenzata dal sistema inerziale di riferimento.

  1. Se si prende come riferimento la stazione ( X ) i due eventi sono simultanei.
  2. Se si prende come riferimento il treno in corsa ( X" ) i due eventi non sono simultanei.

Per questa ragione si parla di simultaneità relativa.

 


 

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Commenti

  1. Per me l'interpretazione che viene qui data al concetto di simultaneità non è quella ortodossa. Non è vero che "Due eventi sono simultanei quando osservati nello stesso istante di tempo", dipende. Se le lampadine sono alla stessa distanza da me e si accendono simultaneamente io le vedo nello stesso istante, ma se sono a distanze diverse e si accendono simultaneamente è normale che le veda in momenti diversi. Per esempio, nel sistema di localizzazione GPS i satelliti inviano segnali simultaneamente; se il navigatore riceve i segnali contemporaneamente vuol dire che è a metà strada tra le due fonti, altrimenti se un segnale è in ritardo rispetto all'altro il sistema usa questo valore per calcolare la sua posizione tra i satelliti (non pensa che i segnali hanno perso la simultaneità). Maurizio C

    Anche la sua tesi è corretta ma tutto dipende dal sistema di riferimento. Sulla Terra possiamo comunicare a distanza considerando il fattore di ritardo. Su distanze astronomiche, invece, il concetto di simultaneità degli eventi diventa relativo come lo scorrere del tempo. Andrea

    Si sbaglia Andrea. Vuole sostenere che due eventi siano simultanei se l'osservatore li vede contemporaneamente, che nel caso proposto nella pagina significa se si sono svolti alla stessa distanza dall'osservatore, legando il termine simultaneità alle coordinate spaziali. Invece simultaneità si riferisce esclusivamente alle coordinate temporali e lega tra loro tutti gli eventi che sono per noi ugualmente lontani nel passato, non uguali nel rapporto spazio/tempo. Se guardando il cielo di notte osserva la Luna e una galassia lontana un milione di anni-luce, dice che vede due fenomeni simultanei? Può farlo, ma sta usando il termine in un modo personale, che sarà probabilmente frainteso dai lettori. La relatività della simultaneità è un'altra cosa. Ma riconosco che l'argomento è complesso e che non è facile sintetizzarlo in un messaggio. Suggerisco a tutti di continuare ad informarsi.

    La ringrazio per le critiche costruttive. Ho riletto il contenuto di questo appunto per togliere le frasi più semplificate che effettivamente potevano essere fraintese. Il mio intento iniziale era spiegare che non tutto ciò che vediamo nello stesso momento è effettivamente simultaneo a causa della velocità della luce ( galassia, Luna, lampione ecc. ). Potrebbe esserlo oppure no, perché la luce non è istantanea. Forse qualche preambolo dell'articolo poteva far pensare l'inverso. Ho eliminato quelle frasi per concentrare l'attenzione sulla relatività della simultaneità nel senso di Einstein, ossia quando si afferma che un evento è simultaneo occorre specificare in quale sistema inerziale di riferimento. Andrea

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