Tipi di solidi

I solidi si dividono in due grandi categorie: solidi ordinati e solidi disordinati.

Solidi ordinati

Nei solidi ordinati (o solidi cristallini) le particelle si dispongono in modo regolare.

Esistono due tipologie di solidi ordinati

• a legami direzionali (covalenti, molecolari)
  Sono quei solidi con struttura ordinata e legami covalenti o molecolari (legami a idrogeno, dipolo-dipolo, van der Walls) che rispettano particolari angoli di legame. In questi casi la direzione influenza le proprietà del solido (anisotropia).
  

  Esempi. Un solido ordinato a legame direzionale di tipo covalente è il diamante. Gli atomi di carbonio si dispongono con legami covalenti con le nubi elettroniche si orientano verso i vertici del tetraedro. Un solido ordinato a legame direzionale di tipo molecolare è il ghiaccio. Le molecole d'acqua allo stato solido si dispongono in modo ordinato tramite le forze di interazione intermolecolare. In generale tutti i liquidi o aeriforme a temperatura ambiente (es. ammoniaca, anidride carbonica, ecc.) quando solidificano sono solidi molecolari.

• a legami non direzionali (metalli, solidi ionici)
  quei solidi con struttura ordinata in cui le particelle sono tenute da attrazioni di tipo elettrostatico. Il legame è indipendente dalla direzione perché il campo elettrico è radiale, ossia è uguale in tutte le direzioni. Varia solo con la distanza (legge di Coulomb). Pertanto la direzione non influenza le proprietà del solido (isosotropia).

I solidi disordinati (amorfi)

Nei solidi disordinati (o solidi amorfi) le particelle si dispongono in modo non regolare.

I solidi disordinati hanno le proprietà meccaniche tipiche dei solidi: forma e volume propri.

Tuttavia, dal punto di vista della struttura chimica sono molto simili ai liquidi.

Esempio. Sono solidi disordinati i vetri organici (es. polimeri plastici) e inorganici (es. derivati della silice). In generale un solido disordinato è detto vetro.

E così via.